Pecorino Romano Dop: richiesta di un comitato per monitorare i prezzi in Sardegna

Pecorino Romano Dop: richiesta di un comitato per monitorare i prezzi in Sardegna

Agrinsieme Sardegna chiede l’istituzione di un comitato permanente sui prezzi del Pecorino Romano Dop per garantire trasparenza e rappresentatività, affrontando le attuali sfide del mercato locale.
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Pecorino Romano Dop: richiesta di un comitato per monitorare i prezzi in Sardegna - Gaeta.it

La valorizzazione del Pecorino Romano Dop rappresenta un argomento cruciale per l’economia sarda, con un impatto significativo sui settori legati all’agricoltura e alla trasformazione lattiero-casearia. Agrinsieme Sardegna ha presentato recentemente un appello per creare un comitato permanente sui prezzi che operi direttamente in Sardegna, sottolineando le sfide attuali nel settore e la necessità di una maggiore rappresentatività nella determinazione dei prezzi. Questo intervento mirerebbe non solo a tutelare gli interessi dei produttori locali, ma anche a garantire una maggiore trasparenza nel mercato.

La richiesta di un comitato prezzi permanente

Secondo Agrinsieme Sardegna, l’istituzione di un comitato prezzi nella regione è essenziale per il futuro del Pecorino Romano Dop, in considerazione della sua importanza economica. Attualmente, i prezzi del formaggio sono stabiliti principalmente attraverso le transazioni operanti nella Camera di Commercio di Milano, ma questo sistema non riflette adeguatamente le realtà locali. Un comitato regionale potrebbe permettere un monitoraggio più attento e una comunicazione diretta delle tendenze di mercato, facilitando un approccio più equo e rappresentativo.

Agrinsieme ha già preparato un documento in cui si sollecita l’intervento delle Camere di Commercio e della Regione. Perché l’iniziativa possa avere un impatto significativo, è necessario che venga accompagnata da un fondo pubblico triennale che sostenga lo sviluppo e la gestione del nuovo comitato. Questo approccio mira a garantire sostenibilità e coerenza nel lungo termine, creando un ambiente favorevole alla crescita del settore.

Le problematiche attuali nel mercato del Pecorino Romano

Nel documento diffuso, si evidenzia che la condizione attuale non offre garanzie di terzietà nella determinazione dei prezzi, soprattutto considerando che la Camera di Commercio di Milano è operata da un singolo produttore. È fondamentale per le aziende di trasformazione sarde, così come per quelle attive nelle aree di produzione, avere una voce nella determinazione delle quotazioni mercantili. Un sistema di prezzi che non tenga conto delle esigenze di tutti i coinvolti rischia di portare a distorsioni e a effetti speculativi.

Agrinsieme riporta anche che, secondo le attese dei produttori, gli attuali prezzi del mercato non rappresentano il valore reale del Pecorino Romano. Negli ultimi mesi, infatti, è emersa una stagnazione inspiegabile nei valori di mercato, che non è in linea con gli indicatori relativi alle giacenze e alle richieste di prodotto. Le rotture di stock documentate, che potrebbero ripetersi anche nel 2025, rendono necessario un intervento immediato per evitare disagi ai produttori e alle filiere coinvolte.

Il ruolo della società Clal nel monitoraggio del mercato

Un aspetto centrale nel dibattito sui prezzi del Pecorino Romano Dop è rappresentato dalla società Clal, che è considerata un leader nell’analisi del mercato caseario. Clal utilizza i listini settimanali della Camera di Commercio di Milano per definire il prezzo del Romano. Tuttavia, questo approccio potrebbe non fornire una visione completa della situazione attuale del mercato, poiché le informazioni sono spesso parziali e non tengono conto di tutte le variabili rilevanti.

La mancanza di una rappresentatività complessiva nei dati utilizzati da Clal solleva interrogativi sulla validità delle quotazioni attuali. Un comitato permanente in Sardegna non solo risponderebbe a queste preoccupazioni, ma permetterebbe di includere una maggiore varietà di input e di esperienze da parte dei produttori locali, contribuendo a costruire un sistema di prezzi più equo e giusto per il Pecorino Romano Dop. La questione rimane aperta, e l’attenzione sulla necessità di una riorganizzazione del sistema di prezzi continuerà a crescere, alimentata dalle esigenze di un settore che per molti versi rappresenta un pilastro dell’economia sarda.

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