Un gruppo numeroso di ragazzi delle parrocchie della diocesi di Cremona si prepara al viaggio verso Roma per partecipare al Giubileo della Speranza. Sono coinvolti circa 900 adolescenti provenienti da tutte e cinque le zone pastorali della diocesi. L’evento, promosso e coordinato dalla Federazione Oratori Cremonesi , si svolge in un momento delicato per la Chiesa cattolica, a pochi giorni dalla scomparsa di papa Francesco. Questo pellegrinaggio rappresenta un’occasione unica per i giovani di vivere un’esperienza di fede condivisa, confrontandosi con coetanei provenienti da ogni parte del Paese e del mondo.
Organizzazione e partenza dei gruppi cremonesi verso roma
La partenza è fissata all’alba di venerdì 25 aprile. Circa quaranta gruppi di parrocchie e unità pastorali si raduneranno in diversi punti della diocesi. L’idea è arrivare a Roma nelle prime ore del mattino per sfruttare l’intera giornata di pellegrinaggio. Il viaggio e la logistica hanno richiesto mesi di preparativi. I ragazzi sono stati coinvolti in vari momenti di formazione spirituale nelle loro comunità di appartenenza, per affrontare al meglio l’esperienza di questi giorni. Tutto questo si inserisce in un contesto molto particolare: nella stessa settimana è avvenuta la morte di papa Francesco e il Giubileo degli adolescenti si svolgerà insieme ai funerali del pontefice. Restano alcuni ritocchi del programma, ma l’evento è confermato.
Eventi principali del giubileo e le modifiche per il lutto
Dopo il pranzo del 25 aprile, è prevista la celebrazione del passaggio della Porta Santa presso la basilica di San Paolo Fuori le Mura, accompagnata dal vescovo Antonio Napolioni. In serata i ragazzi si sposteranno all’EUR per partecipare alla “Via Lucis”, una liturgia che si svolge sulla scalinata della basilica dei santi Pietro e Paolo. Si tratta di un momento di preghiera alla luce della resurrezione. Tuttavia, la festa musicale prevista al Circo Massimo sabato 26 aprile è stata cancellata per rispetto al lutto. La giornata del 26 è stata rimodulata per consentire ai giovani di partecipare ai funerali di papa Francesco. Eppure trasferire l’intero gruppo in Piazza San Pietro è risultato impossibile. Le diverse parrocchie potranno decidere liberamente come seguire la celebrazione, sia avvicinandosi a San Pietro sia seguendo il corteo con la bara di papa Francesco verso Santa Maria Maggiore. In diversi punti della città saranno allestiti maxischermi per permettere di seguire in diretta le cerimonie.
Alloggio dei pellegrini cremonesi e degli altri gruppi lombardi
I giovani della diocesi di Cremona, assieme a coetanei di altre diocesi lombarde, alloggeranno nella nuova Fiera di Roma, in particolare nel Padiglione 2. Questo spazio è stato allestito rapidamente per ospitare circa 12mila persone in sicurezza, sostituendo la precedente soluzione di una tensostruttura a Centocelle che è stata annullata a causa di problemi organizzativi e di sicurezza. La sistemazione in fiera garantisce ambienti più adatti a un numero molto ampio di pellegrini. Tenere ordine e accoglienza efficiente si è rivelato fondamentale, vista anche la complessità del momento in cui si svolge il Giubileo giovanile.
Attività culturali e spirituali durante il secondo giorno del pellegrinaggio
Il sabato 26 aprile è dedicato ai cosiddetti “Dialoghi con la città”. I ragazzi potranno visitare itinerari tematici che uniscono arte, fede e testimonianze concrete della storia di Roma. Saranno organizzati percorsi per valorizzare le bellezze della città e il suo ruolo nella cristianità italiana. In particolare, ci sarà la possibilità di visitare San Pietro e varcare la Porta Santa, che rimarrà aperta solo dopo le 15 nelle giornate di sabato e domenica. La basilica di Santa Maria Maggiore invece resterà chiusa per la tumulazione di papa Francesco, motivo per cui anche gli orari e le attività sono stati adattati. L’obiettivo è permettere ai ragazzi di vivere un’esperienza immersiva, tra riflessione spirituale e conoscenza del patrimonio storico e religioso.
Rinnovo dei momenti religiosi e adattamenti per la domenica a roma
Il programma della domenica 27 aprile ha subito modifiche importanti. Era prevista la canonizzazione del beato Carlo Acutis, evento rinviato per il lutto nazionale legato alla morte di papa Francesco. La pastorale giovanile della diocesi di Cremona ha quindi organizzato, al mattino, una messa unitaria presieduta dal vescovo Napolioni nella basilica degli Angeli e dei Martiri, a piazza della Repubblica, vicino alla stazione Termini. La messa rappresenta un momento di raccoglimento e preghiera per i 900 giovani che in gran parte si preparano al rientro a casa. Intorno alle 15 una parte dei ragazzi inizierà la partenza verso Cremona, mentre un altro gruppo lascerà Roma verso le 16 con diverse corse in pullman. All’appuntamento si uniranno anche alcuni adolescenti provenienti dagli oratori di Castelnuovo di Asola e Asola, diocesi di Mantova, legati dalla devozione a Carlo Acutis.
Racconti e condivisione dell’esperienza anche per chi resta a casa
Chi non potrà partecipare direttamente a questi giorni potrà comunque seguire le tappe del pellegrinaggio grazie ai resoconti pubblicati dai canali ufficiali della diocesi di Cremona e della Federazione Oratori Cremonesi. Video, fotografie e testimonianze saranno condivisi in tempo reale sui social network e sul sito della diocesi. Questa modalità permetterà anche alle famiglie e agli amici dei pellegrini di sentirsi parte dell’evento e di comprendere meglio le emozioni e i momenti vissuti dai ragazzi durante l’esperienza romana. L’attenzione si concentra sul racconto diretto e concreto, valorizzando ogni tappa del pellegrinaggio e le istantanee di fede che emergeranno dai giorni intensi del Giubileo.