Nel cuore dell’Italia, si è svolto il 17° Pellegrinaggio Nazionale delle Famiglie per la Famiglia, un evento che ha riunito genitori, figli e nonni in una celebrazione che ha toccato le corde della fede e della comunità. Con il tema “Qualsiasi cosa vi dica, fatela”, il Pontefice ha condiviso un messaggio di incoraggiamento attraverso il cardinale Pietro Parolin, sottolineando l’importanza di questo incontro spirituale in un mondo che affronta incertezze e difficoltà. L’evento, organizzato da Rinnovamento nello Spirito con la collaborazione di altri enti religiosi, si è tenuto nei santuari mariani di Pompei e Loreto il 14 settembre, segnando una significativa occasione di riflessione collettiva e preghiera.
L’importanza del pellegrinaggio per il popolo cristiano
Un incontro di famiglie unite nella preghiera
Il Pellegrinaggio Nazionale delle Famiglie per la Famiglia rappresenta un’importante opportunità per tutte le famiglie cristiane. Questo evento, che coinvolge un ampio pubblico, afferma una pratica di preghiera che abbraccia generazioni diverse—dai più piccoli agli anziani. Papa Francesco ha esaltato il valore di tale incontro, descrivendolo come “un momento di preghiera corale”. Il Pontefice ha sottolineato anche la capacità di questo pellegrinaggio di sostenere i partecipanti “nel cammino con la forza della fede”, creando un legame unico tra le famiglie e Dio.
Il cardinale Parolin, a nome del Papa, ha esprimente il suo apprezzamento per il buon lavoro svolto dagli organizzatori. Il messaggio evidenzia come soprattutto in questo periodo di crisi globale, caratterizzato da guerre e povertà, sia cruciale raccogliersi in preghiera per le famiglie in difficoltà. Il Pellegrinaggio diventa così non solo una manifestazione di fede ma anche un gesto di speranza raccogliendo tutti sotto l’amorevole sguardo della Vergine Maria, in un momento di invocazione dello Spirito Santo per la pace e la solidarietà.
L’invocazione per la pace mondiale
Durante l’evento, ci si è uniti in preghiera affinché le famiglie cristiane possano diventare strumenti di pace, testimoniando una vita comunitaria basata sull’amore e sul supporto reciproco. L’invocazione per la pace ha assunto un significato particolare, in questo momento segnato da tensioni internazionali, invitando i partecipanti a un impegno attivo per costruire relazioni che promuovano la serenità e l’armonia.
Il messaggio del cardinale Zuppi: la docilità e la speranza
L’appello alla semplicità della fede
Il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana , ha accolto l’importanza del pellegrinaggio commentando che esso racchiude “il sapore del popolo”. In un suo intervento ha messo in evidenza come ogni componente della comunità, dai bambini agli anziani, sia chiamata a partecipare attivamente alla vita di fede. Zenith del suo messaggio è stato il tema dell’edizione: “Qualsiasi cosa vi dica, fatela”, tratto dal Vangelo di Giovanni, simbolo di un invito all’azione quotidiana e alla fiducia nel Signore.
Zuppi ha riflettuto sul parallelismo tra i servitori del Vangelo, che riempirono le giare di acqua a Cana, e il compito di ogni fedele: operare nella quotidianità con umiltà e disponibilità. Questa dimensione di lavoro quotidiano non è solo un dovere, ma una chiamata a permettere a Dio di trasformare le nostre fatiche in un “vino buono”, espressione di significato e bellezza nelle relazioni umane.
Costruttori di pace nella contemporaneità
Nel suo messaggio, il cardinale Zuppi ha sottolineato l’urgenza di lavorare per la pace, soprattutto in un’epoca in cui violenza e conflitti dominano le cronache. L’invito è a diventare “araldi di pace” e a nutrire ogni relazione con quel tipo di serenità che scaturisce dall’incontro con il Cristo Risorto. In vista del Giubileo che si avvicina, Zuppi ha ricordato come la preghiera debba occupare un posto centrale nell’itinerario di preparazione, sottolineando l’importanza della figura di Maria come maestra di docilità e speranza per le nuove generazioni.
Ultimo aggiornamento il 14 Settembre 2024 da Sofia Greco