Un pensionato di Pollenza ha recentemente subito una truffa legata a una polizza RCA, portandolo a un’esperienza di inganno finanziario e pericolo su strada. L’anziano, che ha scambiato una conversazione telefonica con un uomo spacciatosi per un broker di una nota compagnia assicurativa, ha versato 230 euro senza rendersi conto di essere stato raggirato. Gli sviluppi della vicenda hanno portato all’intervento delle forze dell’ordine, che hanno prontamente denunciato l’autore della truffa.
La truffa alla polizza RCA: come è avvenuto il raggiro
Il pensionato, interessato a stipulare una polizza RCA per la sua auto, ha cominciato a cercare informazioni online su diverse opzioni disponibili. Durante la sua ricerca, è stato contattato telefonicamente da un sedicente assicuratore. L’individuo si è presentato come un esperto del settore e ha offerto una polizza apparentemente vantaggiosa, con costi molto più competitivi rispetto ad altre offerte sul mercato.
Dopo una breve conversazione e rassicurazioni sul servizio, il pensionato è stato persuaso ad accettare l’offerta. Gli è stato chiesto di effettuare un bonifico di 230 euro sulla carta Postepay intestata al broker. L’anziano, fidandosi delle parole del sedicente professionista, ha proceduto con il pagamento senza esitare. Tuttavia, la felicità iniziale per la “nuova” polizza si è trasformata in preoccupazione quando ha ricevuto una chiamata da un presunto funzionario di una banca, che ha sollevato alcuni dubbi sulla reale esistenza della polizza stipulata.
La preoccupazione ha spinto il pensionato a esplorare più a fondo la questione, recandosi presso gli uffici postali e contattando direttamente la compagnia assicurativa. Con grande sorpresa, ha scoperto che non esisteva alcuna registrazione della sua polizza RCA, il che ha alimentato il sospetto di essere caduto in una truffa.
L’intervento dei carabinieri e le indagini
Dopo aver compreso di essere stato truffato, il pensionato ha immediatamente sporto denuncia presso i carabinieri. Le forze dell’ordine hanno iniziato una serie di accertamenti mirati, tra cui verifiche bancarie e il monitoraggio delle transazioni effettuate sulla carta Postepay del presunto broker. Questo è stato fondamentale per raccogliere prove sufficienti per agire.
Il lavoro dei militari ha portato a un rapido sviluppo dell’inchiesta, consentendo di risalire all’identità del truffatore. Si tratta di un uomo di 43 anni, originario della Campania, che è stato denunciato per il reato di “truffa”. Questo caso evidenzia l’importanza di prestare attenzione durante le transazioni online e le comunicazioni telefoniche, specialmente quando si trattano questioni finanziarie.
Le conseguenze della truffa e precauzioni da adottare
La vicenda del pensionato di Pollenza non è isolata. Truffe simili, purtroppo, sono sempre più frequenti e colpiscono un numero crescente di persone, soprattutto anziani, meno esperti nell’uso delle nuove tecnologie e delle insidie che possono celarsi dietro apparenti offerte vantaggiose. È essenziale diffondere consapevolezza su questi rischi e su come prevenirli.
A tal fine, esperti del settore consigliano di seguire alcune semplici regole: verificare sempre l’identità degli interlocutori, controllare le recensioni online delle compagnie assicurative e diffidare da chi propone offerte troppo convenienti. Operare esclusivamente con istituzioni riconosciute e confermare dettagli tramite canali ufficiali possono garantire maggiore sicurezza e protezione da possibili frodi.
Curare la propria sicurezza finanziaria e la propria tranquillità è fondamentale, soprattutto in un contesto in cui le truffe continuano a proliferare.
Ultimo aggiornamento il 30 Novembre 2024 da Armando Proietti