I giovani studenti dell’istituto comprensivo giosuè carducci di lignano sabbiadoro hanno vissuto un’esperienza pratica per capire come si sviluppa un’area turistica in equilibrio con l’ambiente. L’iniziativa si è svolta mercoledì 23 aprile 2025 con oltre sessanta ragazzi delle classi seconde coinvolti in un progetto che unisce orientamento scolastico e conoscenza del territorio. L’evento ha messo in luce le sfide e le azioni concrete di imprese locali attive nei settori della nautica, ospitalità, gestione delle spiagge e tutela ambientale.
Le tappe del tour tra porto, hotel e parco del mare
La giornata si è aperta presso il porto turistico marina uno resort, struttura gestita dalla società lignano pineta. Qui il presidente giorgio ardito insieme a parte del personale amministrativo e ai marinai hanno illustrato la storia del porto, nato negli anni ’60 e diventato oggi un punto di riferimento per l’accoglienza nautica in friuli venezia giulia.
Gli studenti hanno potuto osservare l’uso di macchinari come il sea bean e l’ekkol, apparecchi all’avanguardia per mantenere pulite e salubri le acque del bacino portuale.
Ancora e simboli storici
Un momento di interesse particolare ha riguardato l’ancora del brigantino mercurio, prima imbarcazione a esporre la bandiera italiana nella repubblica cisalpina e affondata nei pressi di punta tagliamento, un simbolo storico portato alla luce grazie agli sforzi di conservazione locali.
Successivamente i ragazzi sono saliti a bordo del tormento ii, imbarcazione adibita al servizio di traghetto x river che connette le due sponde del fiume tagliamento. L’armatore mario valvason ha accompagnato il gruppo lungo la navigazione fino alla riva veneta, dove un’area boschiva vittima di un incendio anni fa è stata attentamente monitorata dai ragazzi.
Dall’hotel president alla mostra pala pineta: la sostenibilità al centro
Il tour ha proseguito verso l’hotel president di lignano riviera, complesso gestito sempre da lignano pineta. Durante la visita il presidente ardito ha spiegato il progetto aziendale volto a redigere un bilancio di sostenibilità dettagliato.
“L’obiettivo della società è integrare i criteri esg nell’organizzazione della propria attività, supportando così uno sviluppo che rispetti ambiente e comunità.”
Sono stati approfonditi gli standard ecologici adottati, come le certificazioni iso e gsct ottenute dall’azienda, e l’impegno nella comunità energetica rinnovabile di lignano. Ha trovato spazio anche la presentazione degli obiettivi onu 2030 già raggiunti in questa realtà, sottolineando l’importanza di coniugare turismo e tutela ambientale attraverso azioni concrete e trasparenti.
Arte e sostenibilità in mostra
Dopo la parte istituzionale, i giovani hanno visitato la mostra di pittura organizzata dall’ute presso il pala pineta. La scoperta è continuata presso lo stabilimento balneare, dove sette recapi spiaggia sono stati teatro di un’esposizione di mosaici realizzati dalla scuola mosaicisti del friuli.
Sul percorso sopraelevato della passeggiata, la comitiva ha osservato i lavori di recupero della sabbia e le tecniche che mettono insieme tradizione e metodi innovativi per la gestione responsabile di questa risorsa naturale.
Un particolare interesse è stato rivolto all’economia circolare in azione: la raccolta e vagliatura delle alghe presenti in spiaggia, tramite la quale la sabbia viene riutilizzata per il ripascimento delle zone erose dopo le mareggiate. Questa pratica rappresenta un esempio concreto di rispetto e cura del litorale attraverso processi semplici ma efficaci.
Il ruolo del pontile a mare e la gestione del personale
L’ultima tappa ha previsto una panoramica sul pontile a mare di lignano pineta, sotto la guida di alessandro marosa, responsabile della spiaggia in concessione.
Marosa ha illustrato l’organizzazione del lavoro che riguarda gli assistenti bagnanti, il personale di accoglienza e di pulizia. I ragazzi hanno così conosciuto i dettagli pratici della gestione di un’area balneare che rappresenta un punto nevralgico per la città nei mesi estivi.
“La visita ha permesso di scoprire non solo le dinamiche operative dietro il servizio offerto ai turisti, ma anche l’impegno per mantenere elevati standard di sicurezza e di attenzione all’ambiente.”
Questo momento ha rafforzato la consapevolezza dei giovani sul valore sociale e ambientale che può assumere una realtà turistica ben organizzata.
L’iniziativa costituisce un esempio di come un territorio classificato come destinazione turistica possa formare le nuove generazioni sulle sfide legate a sviluppo economico e sostenibilità ambientale. I ragazzi hanno assistito a situazioni concrete, conosciuto persone coinvolte nelle attività quotidiane e preso confidenza con i meccanismi che regolano una comunità legata al turismo, tra tradizione, innovazione e responsabilità per il futuro del proprio territorio.