Perfect Days, il nuovo lungometraggio di Wim Wenders, è attualmente disponibile per la visione su NowTV e Sky. Candidata come Miglior Film Internazionale agli Oscar, questa pellicola ha già catturato l’attenzione per la sua narrativa profonda e toccante. Ambientata nella vibrante Tokyo, la storia ruota attorno a Hirayama, un uomo il cui giorno per giorno riflette la serenità di una vita semplice e le sfide del passato che riemergono inaspettatamente. La visione di Perfect Days non è solo una scelta cinematografica, ma un invito a riscoprire la magia nei dettagli apparentemente banali della vita.
La straordinarietà dell’ordinario in Perfect Days
Perfect Days si distingue per la sua capacità di esaltare ciò che di solito viene dato per scontato. In una società caratterizzata da ritmi frenetici, il film guida gli spettatori a riflettere sull’importanza di piccoli momenti che, pur essendo ordinari, possiedono una bellezza intrinseca. Hirayama è un personaggio che si persona in questa idea: nonostante il suo lavoro nei bagni pubblici di Tokyo, vive ogni giorno con una dignità disarmante, trovando appagamento in attività quotidiane come innaffiare le sue piante o sfogliare un buon libro.
Tuttavia, la vita di Hirayama viene scossa dall’arrivo di una nipote, la quale riporta alla luce una serie di eventi passati non completamente affrontati. Questo incontro segna un momento cruciale nella sua esistenza. La routine di Hirayama, fino a quel momento rassicurante, viene in parte interrotta, dando spazio a emozioni nuove e a cambiamenti imprevedibili. Attraverso una serie di scene che evidenziano il contrasto tra il suo mondo tranquillo e le complessità emotive, Wenders riesce a mostrare la delicatezza dell’animo umano.
In perfetta armonia con il messaggio del film, il protagonista riesce a godersi il presente, sottolineando la sua filosofia attraverso momenti di semplice bellezza. “Un’altra volta è un’altra volta, adesso è adesso!” afferma a sua nipote, suggerendo così l’importanza dell’attimo e della consapevolezza nella vita quotidiana. Perfect Days invita quindi a fermarsi, respirare e riflettere sulla particolarità dell’ordinario, spronando il pubblico a una maggiore valorizzazione delle piccole gioie quotidiane.
La musica in Perfect Days
Un altro elemento che arricchisce Perfect Days è la colonna sonora, che si fa portavoce di una nostalgia profonda e di un’affinità con il passato. Il titolo stesso del film trae ispirazione da una canzone di Lou Reed, e questo dettaglio rivela molto sul modo in cui il protagonista vive i suoi “giorni perfetti”. La musica diventa quindi non solo una componente uditiva, ma una parte fondamentale della sua identità e della sua esperienza di vita.
Hirayama ascolta cassette vintage durante gli spostamenti verso il lavoro, creando un rituale che lo riporta a un tempo percepito come più autentico e meno frenetico. Questa scelta musicale si contrappone alla modernità rappresentata dal suo giovane collega e dalla fidanzata, che parlano con entusiasmo di Spotify e delle ultime tendenze musicali. Questa dicotomia genera un forte contrasto generazionale, rendendo la questione delle preferenze musicali simbolo di diverse visioni del mondo. Il legame con la musica diventa quindi un mezzo attraverso il quale il film esplora temi più ampi, come il passare del tempo, la memoria e la connessione tra generazioni.
In Perfect Days, la musica non è solo un sottofondo, ma diventa una vera e propria finestra sull’anima di Hirayama, riflettendo il suo profondo attaccamento agli elementi del passato e alla bellezza delle cose semplici che lo circondano.
Perfect Days come esperienza cinematografica
Perfect Days rappresenta non solo il ritorno al grande schermo di Wim Wenders dopo l’ultimo film del 2017, Submergence, ma anche un vero e proprio viaggio emotivo per lo spettatore. Attraverso la narrazione intima e concreta, il film tocca il tema della precarietà della vita e dell’importanza di saper apprezzare ciò che si ha. La prova attoriale di Kōji Yakusho, che interpreta Hirayama, è particolarmente incisiva. La sua performance si distingue per l’equilibrio tra riserbo e profondità emotiva, creando un personaggio che riesce a parlare direttamente al cuore degli spettatori.
La scena finale, in particolare, si presenta come un’apoteosi di emozioni, capace di evocare risposte palpabili nel pubblico. Questa chiusura riesce a confezionare l’intreccio di piccole gioie e grandi scoperte che caratterizzano il film, lasciando l’impressione di una storia che continuerà a risuonare a lungo dopo la visione. Perfect Days risulta dunque un titolo indicato non solo per i fan del celebre regista, ma anche per chi desidera immergersi in una riflessione sincera sulla vita e sulla sua bellezza intrinseca, celata nelle piccole cose di ogni giorno.
Ultimo aggiornamento il 16 Dicembre 2024 da Laura Rossi