Un'indagine condotta dalla polizia ha portato all'arresto di un trentenne nella vallata del Metauro, sospettato di rifornire di droga una vasta clientela di Pesaro. L'operazione, avvenuta giovedì, ha rivelato un importante carico di hascisc e un ingente quantitativo di denaro contante, sollevando preoccupazioni sulla diffusione della sostanza nella zona.
Un'indagine mirata contro lo spaccio di droga
Le forze dell'ordine avevano messo gli occhi su questo giovane da tempo, ritenendolo un pusher attivo nel mercato della droga pesarese. La Squadra Mobile di Pesaro, insieme agli agenti del Commissariato di Urbino, ha condotto un'operazione coordinata che ha portato all'arresto. Durante un'accurata perquisizione, gli agenti hanno rinvenuto cinque chili di hascisc all'interno del garage dell'indagato. La sostanza, conservata in condizioni tali da preservarla dalle alte temperature, era suddivisa in panetti da 100 grammi ciascuno, ognuno dei quali portava il distintivo della Coppa dei Campioni 2024 vinta dal REAL MADRID. Questo particolare dettaglio ha colpito gli investigatori, sottolineando l'intento di apparire "cool" anche nei dettagli più illeciti.
Scoperta di un ingente tesoretto e materiali per il confezionamento
Non solo droga, ma l’operazione ha svelato anche un patrimonio significativo. Durante la perquisizione del domicilio, la polizia ha scoperto all'interno di un mobile accanto al frigorifero 25 mila euro in contanti, suddivisi in piccoli sacchetti sottovuoto e ritenuti i proventi dell'attività illecita di spaccio. Questo rinvenimento ha ulteriormente rafforzato le accuse contro il 30enne, dimostrando l'ampiezza della sua operazione commerciale.
In aggiunta al denaro, gli agenti hanno trovato materiale utile al confezionamento della droga in dosi destinate ai clienti, elemento che conferma l’attività di spaccio su larga scala. La presenza di tali strumenti ha suggerito che l’indagato era ben organizzato e operativo nella vendita di sostanze stupefacenti.
Provvedimenti legislativi e allerta sulle sostanze stupefacenti
A seguito dell'arresto, il Giudice per le Indagini Preliminari di Pesaro ha convalidato la detenzione e disposto gli arresti domiciliari per il 30enne. Questo sviluppo legale è cruciale soprattutto in un momento in cui le autorità sono sempre più allarmate per l’aumento del contenuto di principio attivo nelle sostanze sequestrate. Le recenti analisi hanno rivelato un incremento significativo, oltre il 50%, del principio attivo dell'hascisc, un'allerta che colpisce in particolare i giovani, sempre più a rischio in un contesto di facile accesso alla droga.
La Questura di Pesaro-Urbino ha ribadito l'importanza di intensificare i controlli e l'attenzione nei confronti del fenomeno dello spaccio, segmento di una strategia più ampia per combattere la diffusione di sostanze stupefacenti nel territorio.
