Pesaro si prepara a chiudere il suo anno come Capitale italiana della Cultura 2024, segnando un momento significativo con il ritorno di un prezioso contorniato di Traiano. Questo raro e storico oggetto, rubato nel 1978 dall’Ente Olivieri, sta per tornare a casa, rappresentando non solo un importante evento per la città ma anche un trionfo per la salvaguardia del patrimonio culturale. L’operazione di recupero di questo cimelio è stata condotta dai Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale di Ancona, un gesto che riconferma l’impegno delle autorità per la protezione della memoria storica.
Il contorniato di Traiano: un cimelio raro
Il contorniato di Traiano è un particolare tipo di moneta, noto per la sua bellezza e rarità . Ciò che lo rende ancor più unico è il fatto che esistono nel mondo solo due esemplari fatti in argento, mentre i restanti sono in bronzo. Questo cimelio è considerato una vera e propria testimonianza storica, legata alla figura dell’imperatore romano Traiano, noto per le sue conquiste e riforme. La storia del suo furto e del successivo recupero è un racconto che intreccia avventura, arte e giustizia.
Nel 1978, il contorniato fu sottratto dall’Ente Olivieri, un atto che rappresentò una grave perdita per il patrimonio culturale della città . Negli anni, questo oggetto ha assunto una valenza crescente, non solo come pezzo da collezione ma come simbolo della lotta contro il traffico illecito di beni culturali. La sua identificazione nel 2016, avvenuta durante un’asta a Lancaster, ha segnato un punto di svolta importante. I Carabinieri, in collaborazione con esperti del settore, sono riusciti a ricostruire le tracce del cimelio, avviando un’operazione complessa di recupero.
Il recupero e la restituzione del cimelio
La collaborazione tra i Carabinieri e i professionisti dell’arte ha dato vita a un lavoro di squadra esemplare. Durante le indagini, sono stati utilizzati vari strumenti e metodologie che hanno permesso di confermare che il contorniato di Traiano, identificato nell’asta, fosse proprio quello rubato. A seguito di queste scoperte, la magistratura è stata informata e ha sostenuto formalmente le azioni necessarie per avviare le procedure di restituzione.
Il percorso legale per il recupero ha richiesto tempo e impegno, portando a un iter di sequestro che ha avuto inizio tra il 2017 e il 2018. Ogni fase dell’operazione è stata fondamentale per garantire il rispetto delle normative internazionali e locali riguardanti il patrimonio culturale. Questo lavoro di recupero sottolinea l’importanza di una rete di protezione in grado di combattere crimine e aggressioni al patrimonio storico.
Il ritorno del contorniato alla città di Pesaro
La restituzione del contorniato di Traiano coincide con una data di particolare rilevanza per Pesaro: l’inaugurazione della nuova sede dell’Ente Olivieri. Oggi, nel momento in cui il cimelio torna finalmente al suo legittimo proprietario, la città celebra un duplice traguardo. Infatti, l’atteso completamento dei lavori della storica biblioteca farà da cornice a questo ritorno, simboleggiando una rinascita culturale e un rinnovato impegno verso la salvaguardia della propria storia.
Il ritorno di questo contorniato rappresenta non solo una vittoria per Pesaro e per l’Ente Olivieri, ma è anche un messaggio forte sulla necessità di proteggere e valorizzare il patrimonio culturale. Le istituzioni e le forze di polizia confermano l’importanza di collaborare e di agire con determinazione per prevenire atti che minacciano la nostra memoria storica. Pesaro, ora più che mai, si conferma custode del suo ricco passato, pronta a scrivere nuove pagine della storia culturale italiana.
Ultimo aggiornamento il 10 Gennaio 2025 da Marco Mintillo