La città di Pesaro ha dedicato una cerimonia significativa per onorare la giornata della Memoria, un appuntamento che invita a ricordare le vittime dell’Olocausto. Nel salone Metaurense della prefettura, si è svolto un evento toccante che ha visto la consegna di medaglie d’onore a dieci cittadini, tra militari e civili, che furono deportati nei campi di concentramento nazisti durante la Seconda guerra mondiale. Questa iniziativa rappresenta non solo un atto di riconoscimento, ma anche un’opportunità per riflettere sul significato della memoria storica e sull’importanza di mantenere vive le esperienze di chi ha vissuto quegli eventi tragici.
La cerimonia di commemorazione
La mattinata commemorativa ha riunito diverse istituzioni, con la partecipazione del conservatorio Rossini e degli istituti superiori della provincia. Gli studenti hanno eseguito brani musicali e letture, aggiungendo un tocco artistico all’evento e creando un’atmosfera di rispetto e riflessione. Tra gli interventi, quello del prefetto di Pesaro-Urbino, Emanuela Saveria Greco, ha colpito particolarmente: “Vogliamo ricordare queste persone e dare loro una medaglia per ricordarne il sacrificio affinché non sia vano ma rimanga nella storia.” Le sue parole hanno messo in evidenza il desiderio di tenere vivo il ricordo e l’importanza di commemorare le sofferenze delle vittime.
I messaggi di pace e memoria
Il sindaco di Pesaro, Andrea Biancani, ha enfatizzato l’importanza dell’inclusione della senatrice a vita, Liliana Segre, come cittadina onoraria della città. “È un’opportunità che dobbiamo utilizzare per mandare un messaggio di pace nazionale e internazionale,” ha affermato. Biancani ha sottolineato anche la necessità di mantenere viva la memoria storica, soprattutto in un’epoca in cui i testimoni diretti di quegli eventi sono sempre meno. La cerimonia non si limita a ricordare il passato, ma vuole anche trasmettere ai giovani l’importanza di capire e ascoltare storie che altrimenti potrebbero rimanere confinate tra le pagine dei libri.
L’importanza del confronto tra i giovani
Gli studenti hanno avuto un ruolo attivo nella giornata, partecipando a tavoli di confronto su temi legati alla memoria storica. L’assessora di Pesaro, Camilla Murgia, ha evidenziato come queste attività abbiano stimolato un importante esercizio di pensiero critico tra i ragazzi, permettendo loro di affrontare la storia da angolazioni diverse rispetto a quelle proposte in aula. Questo approccio facilita una comprensione profonda degli eventi e delle loro conseguenze, contribuendo a formare una generazione consapevole del proprio passato. L’impegno dei giovani nella commemorazione sottolinea l’importanza di discutere apertamente di storia e di imparare da essa, affinché simili tragedie non possano più ripetersi.
L’evento di Pesaro ha rappresentato un momento di unione e solidarietà, con l’obiettivo di tramandare il ricordo delle ingiustizie subite e di rafforzare il messaggio di pace e tolleranza tra le generazioni.
Ultimo aggiornamento il 27 Gennaio 2025 da Elisabetta Cina