A Pesaro, l’assessora Maria Rosa Conti ha avviato un percorso di dialogo con operatori e istituzioni sul tema dell’agroecologia, un campo definito “settore strategico per l’ambiente e per l’economia del territorio”. Questo processo mira a mettere al centro la sinergia tra agricoltura e ambiente, con l’obiettivo di sviluppare approcci innovativi e sostenibili, cruciali per il futuro del comune marchigiano. La riunione ha visto la presenza di vari stakeholder, interessati a collaborare su progetti che possano migliorare la qualità della vita e proteggere il patrimonio naturale.
Sinergie consolidate e nuovi progetti
Durante l’incontro, l’assessora Conti ha evidenziato l’importanza delle collaborazioni già in essere con istituzioni accademiche, tra cui l’Università di Urbino e l’Università Politecnica delle Marche. Queste alleanze servono a creare un ambiente fertile per la formazione e la ricerca, puntando a risolvere le problematiche legate all’ambiente locale. L’approccio multidisciplinare è visto come un’opportunità per elaborare strategie concrete, che abbracciano la sostenibilità ambientale, sociale ed economica, permettendo di affrontare le sfide odierne con una visione chiara e condivisa.
L’assessora ha annunciato l’intenzione di istituire tavoli tecnici tematici, invitando esperti e rappresentanti del settore a contribuire attivamente. L’obiettivo è quello di individuare progetti che possano essere realizzati concretamente e di organizzare eventi di sensibilizzazione per il pubblico, affinché ognuno possa comprendere l’importanza di adottare comportamenti più sostenibili nella vita quotidiana.
Progetti pratici per l’agricoltura e la formazione
Tra le proposte emerse, destaca il progetto dell’orto bioattivo presso la casa circondariale di Villa Fastiggi. Questa iniziativa non solo mira a fornire un’alternativa formativa ai detenuti, ma rappresenta anche un esempio di come l’agroecologia possa integrarsi in contesti particolari, contribuendo al reinserimento sociale e alla diffusione di conoscenze legate alla sostenibilità. L’assessora Conti ha spiegato che questo progetto è visto come una forma di innovazione educativa e sociale, in grado di generare esperienze positive di apprendimento.
Insieme all’assessora Camilla Murgia, sono stati avviati incontri specifici per sviluppare ulteriormente l’idea degli “agri-nido”, ovvero strutture che combinano cura dell’infanzia e pratiche agricole. Questi progetti nascono dall’esigenza di creare spazi dove i bambini possano apprendere i principi della sostenibilità attraverso attività pratiche legate alla natura e all’agricoltura. Il modello degli agri-nido si propone di essere un punto di riferimento per l’educazione ambientale precoce, affinché i giovani possano crescere con una forte consapevolezza ecologica.
Educazione e sensibilizzazione alle buone pratiche
Il tavolo di lavoro promosso dall’assessora mira anche a promuovere buone pratiche in ambito di sostenibilità, creando una rete di condivisione delle esperienze positive tra i diversi attori coinvolti. La consapevolezza collettiva sul tema è fondamentale per attivare cambiamenti significativi, e la divulgazione di informazioni relative a tecniche sostenibili è un passo importante in questa direzione.
L’assessora ha sottolineato come sarà essenziale organizzare eventi pubblici e iniziative di sensibilizzazione, in modo da coinvolgere attivamente la cittadinanza e stimolare un dibattito informato. Eventi come laboratori, seminari e workshop sono previsti per il prossimo futuro, con l’intento di rendere l’agroecologia non solo un argomento di studio, ma un’attività partecipativa e coinvolgente per tutti, dai più giovani agli adulti.
Questo lavoro di squadra tra istituzioni, università e cittadini si propone di costruire un futuro dove agricoltura e ambiente possano convivere in armonia, dando vita a un modello sostenibile che possa essere replicato anche in altri contesti. L’approccio collaborativo definito dalle autorità locali rappresenta un’opportunità per sfruttare al meglio le risorse di Pesaro e promuovere un proprio, unico, modello di sviluppo sostenibile.
Ultimo aggiornamento il 18 Dicembre 2024 da Sara Gatti