Nella mattinata di oggi, un affollato incontro pubblico presso la sala del consiglio del comune di Pesaro ha visto la partecipazione di oltre settanta persone. Questo evento si inserisce nell’ambito della campagna “Per il clima fuori dal fossile”, un’iniziativa finalizzata a sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi connessi all’ampliamento della Fox Petroli localizzata nel quartiere Tombaccia. Oltre ai cittadini, anche numerose associazioni ambientaliste hanno presenziato all’incontro per sostenere la causa e discutere le problematiche inerenti il progetto.
Rischio idrogeologico e sismico nella zona
Un tema rilevante emerso durante l’incontro è il potenziale rischio idrogeologico legato all’ampliamento dell’impianto di Fox Petroli. La zona di Tombaccia, situata nelle vicinanze del fiume Foglia, è classificata come R4, indicante il livello più alto di rischio durante eventi alluvionali. Diverse voci tra i partecipanti hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza dei residenti, evidenziando come l’espansione dell’impianto possa esacerbare questi rischi.
In aggiunta al rischio idrogeologico, è stata riportata l’attenzione su quello sismico. Pesaro è stata qualificata come una città con alto rischio sismico, il che complica ulteriormente la situazione. Le nuove installazioni di Fox Petroli nella zona, già vulnerabile dal punto di vista ambientale e geologico, potrebbero comportare conseguenze gravi non solo per i residenti ma anche per l’ecosistema circostante. Questo ha spinto i partecipanti a esprimere un forte desiderio di adottare misure preventive e di monitoraggio adeguate.
Necessità di un confronto e di informazione per i cittadini
Durante il dibattito, è emersa la richiesta di un maggiore coinvolgimento della comunità attraverso momenti di informazione. I cittadini hanno sottolineato l’importanza di educare la popolazione sui temi connessi all’ampliamento, al fine di garantire che tutti siano consapevoli delle implicazioni del progetto. La proposta è stata accolta con favore da molti, che hanno esortato le autorità a organizzare ulteriori incontri per chiarire i dettagli dell’iniziativa e i potenziali impatti sull’ambiente e sulla sicurezza pubblica.
Un altro aspetto sollevato è la necessità di un confronto diretto con i rappresentanti di Fox Petroli. I partecipanti hanno ricordato un evento simile avvenuto circa cinquant’anni fa, quando fu stabilita la prima struttura. All’epoca, l’area era considerata periferica e meno densamente popolata. Diverse persone hanno fatto notare che la situazione attuale è radicalmente cambiata, rendendo cruciale coinvolgere la comunità nel processo decisionale odierno, per evitare problemi riscontrati in passato.
Tramite la mobilitazione e la partecipazione attiva dei cittadini, il comune di Pesaro si trova ora di fronte a una sfida significativa, che richiede un’attenta riflessione e un dialogo aperto tra le parti coinvolte, considerando l’importanza della salvaguardia dell’ambiente e della salute pubblica.
Ultimo aggiornamento il 1 Febbraio 2025 da Laura Rossi