La stagione balneare 2024 a Pesaro presenta un inquietante scenario: spiagge quasi deserte e mucillagini che affliggono le acque della città marchigiana. Nonostante le rassicurazioni sulla qualità dell’acqua da parte dell’agenzia regionale per la protezione ambientale , la presenza di alghe porta i bagnanti a restare lontani dalla spiaggia. Questo articolo esplora le cause del fenomeno e le reazioni delle autorità.
La qualità del mare secondo l’Arpam
Monitoraggio e risultati delle analisi
L’agenzia regionale per la protezione ambientale ha condotto vari prelievi per monitorare la qualità delle acque lungo la costa pesarese. Secondo i dati raccolti, l’8 agosto 2024, le analisi microbiologiche dei 207 punti di campionamento indicano che le acque sono conformi ai limiti di legge e pertanto balneabili. Solo in un caso, a Sud della Foce del Fiume Musone, un campione è stato inizialmente classificato non conforme, ma successivamente anche questo è stato ritenuto idoneo per la balneazione.
Alga o inquinamento?
Nonostante le rassicurazioni fornite da Arpam, la presenza di mucillagini ha sollevato dubbi tra i bagnanti. Queste alghe non sono indice di inquinamento, bensì risultano conseguenti all’innalzamento delle temperature e ai fenomeni naturali. Le mucillagini, sebbene possano emanare un odore sgradevole, non sono tossiche. Tuttavia, il loro accumulo lungo la riva ha desinato molte persone a non avventurarsi in acqua.
La reazione del sindaco di Pesaro
Un gesto simbolico per tornare alla normalità
Nella mattinata, il sindaco di Pesaro, Andrea Biancani, ha scelto di tuffarsi in mare per trasmettere un messaggio di normalità e rassicurazione. Intervenendo presso la località Sottomonte, ha dichiarato che, nonostante il disagio visivo delle mucillagini, “l’acqua è pulita”. Il sindaco ha esortato a non alimentare panico, puntualizzando che la qualità dell’acqua è confermata dai controlli dell’Arpam.
La situazione attuale delle spiagge
Biancani ha riconosciuto che la situazione di disagio è tangibile, osservando spiagge semideserte e una evidente disaffezione dei turisti. Ha sottolineato l’importanza di comprendere che il fenomeno delle alghe è naturale e legato a processi ecologici, causati in parte dalle variazioni climatiche. La speranza si concentra su un cambiamento di condizioni meteo che possa ripulire le rive e rendere di nuovo invitante l’accesso al mare.
Ferragosto 2024 e le nuove abitudini dei pesaresi
Cambiamenti nelle tradizioni balneari
Tradizionalmente, il Ferragosto a Pesaro è caratterizzato da gite al mare e celebrazioni in spiaggia. Quest’anno, invece, i bagnini segnalano una drastica riduzione nelle presenze sotto gli ombrelloni. Le famiglie pesaresi si dirigono verso l’entroterra, dove agriturismi e ristoranti registrano il tutto esaurito per le prenotazioni.
Escursioni in collina
Con la decisione di evitare le spiagge, molti pesaresi hanno optato per gite nei luoghi collinari. Le aree del Monte Nerone, Carpegna, Catria e Monte Petrano hanno visto un notevole aumento di visitatori, con molti che portano pranzo da asporto per godere di un Ferragosto immersi nella natura. Quest’anno, il contatto con la terra ferma sembra ottenere maggiore attenzione rispetto al tradizionale svago costiero.
La situazione delle spiagge a Pesaro, quindi, rimane delicata. Nonostante la qualità dell’acqua sia stata confermata dagli enti preposti, la percezione collettiva e la risposta dei cittadini rimangono influenzate dalla presenza delle mucillagini, creando un impatto significativo sul consueto stile di vita dei pesaresi durante la stagione estiva.