Pesca illegale minaccia l’ambiente marino

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Pesca illegale minaccia l'ambiente marino - Gaeta.it

Durante uno dei controlli dell’Arma dei Carabinieri di Gaeta sullo specchio marittimo e l’antinquinamento, è stata scoperta un’attività illegale dannosa per l’ambiente marino. Numerose reti artigianalmente realizzate con vecchi contenitori di plastica, utilizzate dai pescatori di frodo per la pesca d’altura, sono state recuperate durante l’operazione.

Minaccia per la fauna marina e la navigazione

Le reti illegali rappresentano una minaccia non solo per la fauna marina, già in pericolo a causa della pesca illegale, ma anche per la sicurezza delle imbarcazioni che solcano quelle acque. Le eliche delle barche rischiano di impigliarsi nelle reti legate alle boe, mettendo a rischio non solo gli equipaggi ma anche le stesse imbarcazioni.

Importanza della vigilanza e della collaborazione

L’intervento della motovedetta CC816 ha contribuito non solo a contrastare l’inquinamento marino e a proteggere l’ecosistema marino, ma ha anche messo in luce un’attività dannosa per l’ambiente. È fondamentale vigilare sul rispetto delle normative riguardanti la pesca, collaborando tra le Autorità competenti, le Forze dell’Ordine e le Motovedette per garantire la salvaguardia delle risorse marine e la protezione degli ecosistemi marini.

Ultimo aggiornamento il 17 Aprile 2024 da Laura Rossi

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