Pescara: ambiente spa resistente alla privatizzazione, svolta verso la gestione pubblica dei rifiuti

Pescara: ambiente spa resistente alla privatizzazione, svolta verso la gestione pubblica dei rifiuti

La Regione Abruzzo conferma che Ambiente Spa non sarà privatizzata e promuove la creazione di società pubbliche partecipate per migliorare la gestione dei rifiuti, coinvolgendo sindacati e comunità locali.
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Pescara: ambiente spa resistente alla privatizzazione, svolta verso la gestione pubblica dei rifiuti - Gaeta.it

Il dibattito sulla gestione dei rifiuti in Abruzzo si infiamma con la conferma da parte della Regione che Ambiente Spa non subirà privatizzazioni. Grazie a un emendamento approvato, arriva l’opportunità di costituire società pubbliche partecipate, alimentando il percorso verso una gestione migliore e più razionale del ciclo dei rifiuti. Il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, chiarisce queste intenzioni durante la seduta straordinaria del Consiglio comunale di Pescara.

La posizione della regione abruzzo sulla gestione dei rifiuti

Lorenzo Sospiri, nella sua dichiarazione, ha sottolineato l’importanza dell’emendamento che prevede la creazione di società pubbliche partecipate. Questa decisione si basa su requisiti normativi, che richiedono una riorganizzazione del ciclo integrato dei rifiuti in vista delle scadenze di rendicontazione al 2026. Gli imprenditori privati dovranno garantire impianti per supportare un sistema pubblico più funzionale. Il focus è rivolto alla trasformazione di Ambiente Spa in linea con le nuove direttive legislative, per diventare una delle regioni più efficienti del nord Italia.

Sospiri ha anche osservato come la dicotomia tra pubblico e privato sia centrale nel dibattito. Il sistema attuale, con le sue sfide, non permette accorpamenti di società, evidenziando la necessità di mantenere il controllo pubblico, con una partecipazione di almeno il 51% da parte degli azionisti. “Non siamo qui per confondere il pubblico con il privato”, ha affermato, enfatizzando che Ambiente Spa deve migliorare le proprie condizioni per partecipare ad eventuali affidi in house.

La trasformazione necessaria per ambiente spa

L’Abruzzo ha la sua struttura di gestione dei rifiuti suddivisa in ambiti e province, e la proposta di un percorso di società pubblica partecipata rimane il fulcro dell’ottimizzazione del servizio. Sospiri ha chiarito che, sebbene Ambiente Spa oggi non possegga tutti i requisiti necessari per l’affidamento diretto, ci sono piani per implementare tali condizioni entro i prossimi mesi.

La riforma attesa da tempo si propone come un elemento chiave per garantire un pubblico efficiente, proteggendo le amministrazioni da rischi legati alle ecomafie. Il presidente del Consiglio ha messo in evidenza che le aziende pubbliche devono prevedere e dotarsi di risorse e impianti adeguati per una gestione sostenibile dei rifiuti. La possibilità di una ristrutturazione e modernizzazione di Ambiente Spa si configura così come un passo fondamentale per migliorare il servizio offerto ai cittadini.

La partecipazione dei lavoratori e delle comunità locali nel processo

Sospiri ha rimarcato l’importanza del coinvolgimento di sindacati e comuni in questo processo di riforma. La collaborazione con tutte le parti in causa si dimostra cruciale per portare l’Abruzzo verso il livello di efficienza e modernità di altre regioni. La proposta di partecipazione pubblica non è solo una questione di economia, ma interessa anche la qualità dei servizi e il miglioramento della vita dei cittadini.

Il presidente ha concluso esprimendo la necessità di un impegno collettivo: “ascoltare le istanze di tutti è un passo essenziale per affrontare al meglio il futuro di Ambiente Spa“. Con tutte queste dinamiche in atto, il percorso verso una gestione dei rifiuti più efficace e pubblica si profila come un punto di riferimento per la buona amministrazione della regione. Il futuro di Ambiente Spa rimane quindi al centro di un’importante conversazione su sostenibilità e responsabilità sociale.

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