La regione Abruzzo avanza nel suo percorso di innovazione educativa con l’approvazione di un importante schema-tipo del patto federativo. Questo strumento offre la possibilità di riconoscere i crediti formativi per gli studenti che transitano tra gli Istituti Tecnici Superiori e le Università. Grazie al via libera della Giunta regionale, l’assessore all’Istruzione Roberto Santangelo sottolinea l’importanza di questo passo nel rafforzare l’alta formazione.
Il significato del patto federativo per gli studenti
Il patto federativo, recentemente approvato, consente agli studenti di passare da un contesto formativo all’altro, mantenendo il riconoscimento di crediti formativi e esami già effettuati. Questo accordo tra gli ITS e le Università offre una maggiore flessibilità agli studenti che desiderano navigare il panorama formativo, aumentando le opportunità di successo. L’assessore Santangelo spiega che “gli studenti hanno finalmente la possibilità di spostarsi senza il timore di perdere i crediti accumulati.”
Il patto rappresenta una struttura di partenza, ma può essere adattato e modificato in base alle esigenze dei singoli enti. Tuttavia, alcune linee guida, come le tabelle nazionali di corrispondenza approvate tramite un DPCM, rimangono immutabili. Questo compromesso tra flessibilità e struttura standardizzata permette di valorizzare le specificità di ciascun ente mentre si mantiene un ordine nel sistema educativo.
L’impatto degli ITS Academy in Abruzzo
In Abruzzo operano sei ITS Academy, che propongono corsi completamente gratuiti per gli studenti. Questa iniziativa è supportata da finanziamenti derivanti dal FSE Plus 2021-2027, il Fondo Sociale Europeo che mira a migliorare le opportunità di formazione e occupazione. L’attuazione del patto federativo permette agli ITS di inserirsi più efficacemente nel sistema nazionale di alta formazione, tradizionalmente regolato dalle Università.
Santangelo evidenzia che il principio di reciprocità tra ITS e Università non solo facilita le scelte degli studenti post-scolastico ma sottolinea anche il valore emergente degli ITS come istituzioni formative riconosciute. Gli studenti che completano i corsi in questi istituti si trovano, quindi, in una posizione vantaggiosa, considerando che le competenze acquisite vengono sempre più valorizzate nel mercato del lavoro.
Riconoscimenti e investimenti nel sistema ITS
L’attenzione che il sistema di alta formazione italiana sta rivolgendo agli ITS non è inaspettata. Recentemente, nel decreto sulla Pubblica Amministrazione approvato dal Consiglio dei Ministri il 19 febbraio, è stata prevista una percentuale di posti nei concorsi pubblici riservati per studenti provenienti dagli ITS. Questo riflette una crescente consapevolezza del valore formativo che questi istituti offrono.
Inoltre, molte aziende riconoscono l’importanza della preparazione pratica e specifica fornita dagli ITS, investendo significative risorse umane e finanziarie. L’accoglienza positiva da parte dei datori di lavoro nei confronti dei laureati di questi corsi dimostra che il sistema educativo si sta muovendo nella giusta direzione, cercando di rispondere alle reali esigenze del mercato del lavoro. Questa interazione tra scuola e aziende potrebbe risultare fondamentale per il futuro professionale della nuova generazione di studenti.