Un tragico episodio di violenza sessuale ha scosso Pescara, dove una ragazza di appena 13 anni è stata aggredita da un uomo di 23 anni. Questo fatto ha generato forti reazioni politiche, in particolare da parte di Matteo Salvini, che ha espresso la sua posizione su Facebook in merito a questa vicenda drammatica, evidenziando la necessità di pene severe per i responsabili di simili atrocità.
La violenza avvenuta nel centro di Pescara
La violenza si è verificata alla fine di ottobre, nel cuore di Pescara. Il giovane marocchino, secondo gli inquirenti, avrebbe contattato la minorenne attraverso i social media, con l’intento di adescala. Dopo aver instaurato un rapporto tramite chat, i due si sono incontrati di persona. Il risultato di questo incontro si è rivelato devastante, con il 23enne che ha abusato della ragazza all’interno di un’auto.
Le autorità sono state allertate solo dopo l’episodio. Infatti, la vittima è riuscita a scappare e ha raggiunto un negozio nei dintorni gestito da persone che conosceva. Da lì, ha contattato i genitori, i quali l’hanno portata di corsa all’ospedale Santo Spirito di Pescara per accertamenti. Qui, i medici hanno confermato la violenza subita.
L’intervento delle forze dell’ordine
Dopo la denuncia della ragazzina, la polizia ha attivato le procedure per rintracciare il sospetto. All’alba, gli agenti sono intervenuti nella casa del 23enne, dove viveva con alcuni amici. E’ stato emesso un ordine di custodia cautelare in carcere dal giudice per le indagini preliminari Francesco Marino. Questa misura è stata richiesta dal pubblico ministero Giuliana Rana, a seguito di un’udienza protetta in cui la 13enne ha raccontato la sua terribile esperienza.
La versione fornita dall’arrestato contrasta nettamente con quella della giovane. Infatti, il marocchino avrebbe sostenuto che il rapporto tra lui e la ragazzina fosse consenziente, affermazione che ha sconcertato gli inquirenti e la comunità locale, contribuendo all’intensificarsi delle polemiche sul fenomeno della violenza sessuale.
Le dichiarazioni politiche e la richiesta di pene severe
Il commento di Matteo Salvini su questa grave situazione ha suscitato ampio dibattito. Salvini ha chiesto pene severe per chi commette atti di violenza su minori, spingendosi fino a suggerire misure drastiche come la castrazione chimica per i responsabili. Le sue parole, espresse in un post sui social, riflettono un’opinione diffusa tra coloro che chiedono un inasprimento delle leggi contro tali crimini.
L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza dei minori e ha attirato l’attenzione su quanto sia vitale proteggere i più giovani da pericoli di questo tipo. Nel contesto attuale, la comunità di Pescara chiede interventi più incisivi per prevenire simili atti di violenza e garantire la sicurezza dei ragazzi.
In un periodo in cui la violenza di genere è tema centrale della cronaca, questa vicenda è destinata a rimanere sotto i riflettori, alimentando la necessità di una riflessione profonda su come affrontare e combattere il fenomeno con misure concrete e efficaci.
Ultimo aggiornamento il 26 Novembre 2024 da Laura Rossi