Oggi ha avuto inizio la prima seduta dell’Osservatorio per l’emigrazione presso la sede del Consiglio regionale di Pescara. Alla presenza di Daniele D’Amario, Sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale, sono stati discussi temi cruciale legati alla comunità abruzzese all’estero. L’Osservatorio si propone di affrontare le evoluzioni dell’emigrazione e di riformulare un quadro legislativo che risponde a nuovi bisogni e opportunità.
i dettagli della prima seduta dell’osservatorio
La prima riunione dell’Osservatorio ha rappresentato un momento di grande importanza per la comunità abruzzese. Daniele D’Amario, che ha coordinato i lavori, ha sottolineato l’importanza di avere una rappresentanza completa all’interno dell’Osservatorio. “Abbiamo preso contezza di tutti i rappresentanti che sono incardinati nell’Osservatorio,” ha affermato. Durante la seduta, è anche stato eletto Antonio Innaurato come rappresentante dell’Osservatorio nel Cram, il Consiglio regionale degli abruzzesi nel mondo. Questa scelta segna una continuità nella rappresentanza e nello sforzo di mantenere un legame solido con le comunità abruzzesi all’estero.
Il confronto tra i membri dell’Osservatorio ha portato alla luce la necessità di aggiornare la legge riguardante il Cram, risalente al 2004. “Da quella data molte cose sono cambiate,” ha dichiarato D’Amario, evidenziando come sia ormai indispensabile una revisione della normativa per renderla adeguata ai cambiamenti attuali del mondo dell’emigrazione. L’attenzione si è concentrata sulla capacità del nuovo Osservatorio di riflettere le trasformazioni sociali, economiche e culturali che caratterizzano la diaspora abruzzese.
le sfide dell’emigrazione abruzzese: un nuovo approccio
Uno dei punti focali discussi durante la seduta è stato il riconoscimento delle diverse associazioni di abruzzesi nel mondo, in particolare quelle che operano in paesi come Cina e Giappone, spesso trascurati in passato. D’Amario ha sottolineato l’importanza di prendere coscienza di queste realtà, vitali per mantenere un legame attivo con gli abruzzesi all’estero. È emerso un chiaro consenso sulla necessità di un approccio nuovo e più inclusivo, che contempli le sfide e le opportunità offerte da un mondo in continua evoluzione.
Il Sottosegretario ha invitato i membri dell’Osservatorio a lavorare in sinergia per assicurare che la nuova legislazione tenga conto di tutte le dimensioni dell’emigrazione abruzzese. È risultato evidente che l’Osservatorio dovrà svolgere un ruolo attivo nel raccogliere e divulgare informazioni utili, una misura fondamentale per promuovere un’informazione trasparente e realistica sull’emigrazione.
la riforma legislativa: prossimi passi
La riformulazione della legge sul Cram è stata identificata come una priorità. D’Amario ha promesso un lavoro di consultazione ampia con tutte le parti coinvolte per garantire che la nuova proposta legislativa risponda effettivamente alle esigenze degli emigri abruzzesi. È chiaro che il progetto di legge deve essere maggiormente allineato alle richieste delle associazioni e degli abitanti all’estero, rivisitando le politiche che governano il sostegno alla diaspora.
Quest’azione legislativa ha l’obiettivo di riqualificare le garanzie e i diritti dei cittadini abruzzesi nel mondo, cercando di offrire soluzioni ai problemi attuali e promuovendo una maggiore partecipazione delle comunità abruzzesi nelle decisioni che li riguardano. La trasformazione della normativa rappresenta una opportunità strategica per integrare le diverse voci e esperienze della comunità emigra in un contesto di continua evoluzione.
L’Osservatorio per l’emigrazione ha quindi intrapreso un cammino significativo per affrontare le sfide del presente e del futuro, ponendo le fondamenta per un dialogo che potrebbe rivelarsi cruciale per la comunità abruzzese all’estero.
Ultimo aggiornamento il 25 Novembre 2024 da Armando Proietti