Pescara celebra la cultura e lo sport con la nuova intitolazione a Emilia Di Nicola

Pescara celebra la cultura e lo sport con la nuova intitolazione a Emilia Di Nicola

Intitolato a Emilia Di Nicola, il nuovo “Largo della Cultura e dello Sport” a Pescara celebra l’impatto dell’educatrice sulla comunità, con la partecipazione di istituzioni e studenti.
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Pescara celebra la cultura e lo sport con la nuova intitolazione a Emilia Di Nicola - Gaeta.it

Nella mattina di oggi, la città di Pescara ha vissuto un momento significativo con l’intitolazione di un’area dedicata alla sosta in via Aldo Moro, di fronte al campo sportivo San Marco, che da oggi sarà conosciuta come “Largo della Cultura e dello Sport, Emilia Di Nicola”. Questo gesto riconosce l’impatto che Di Nicola ha avuto nel campo dell’educazione e del sociale. La cerimonia ha visto la partecipazione di importanti figure della comunità, tra cui il sindaco Carlo Masci e l’assessore Patrizia Martelli, oltre a rappresentanti scolastici e membri dell’associazione culturale e sportiva a lei dedicata.

La cerimonia di intitolazione

La cerimonia di ieri ha avuto un forte significato pubblico, catalizzando l’attenzione su una persona che ha lasciato un segno indelebile nella comunità pescarese. Presenti all’evento, oltre al sindaco, anche Patrizia Martelli, che ha portato avanti la procedura in Comune, e Giuseppe Filareto, il quale ha proposto l’intitolazione a nome dell’associazione “Emilia Di Nicola”. La cerimonia ha visto la partecipazione anche di studenti del liceo Marconi, accompagnati dalla dirigente scolastica Giovanna Ferrante, i quali hanno lanciato una proposta di intitolazione in un progetto scolastico volto a esaminare le storie delle donne del Novecento che hanno dato importanti contributi alla società.

Il discorso di Filareto ha sottolineato il valore di celebrare un personaggio che ha dedicato la vita alla cultura e all’istruzione, ringraziando anche il Comune per il supporto. Ha rimarcato la necessità di mantenere viva la memoria di Di Nicola, il cui nome rappresenta una testimonianza di impegno verso l’insegnamento e la comunità.

Emilia Di Nicola: la vita e l’eredità

Emilia Di Nicola ha avuto una carriera fulgida come educatrice e formatrice, operando a livello primario e secondario, contribuendo sostanzialmente all’istruzione in contesti sociali complessi. Ha abbracciato l’importanza di un approccio preventivo all’educazione alla salute, integrando insegnanti, studenti e famiglie in un percorso di crescita comune. La sua attività è stata segnata dalla promozione di eventi sportivi, come tornei di calcio, che tentavano di sensibilizzare la popolazione ai problemi sociali.

La sua eredità è quella di un’educatrice che ha sempre cercato di aprire porte verso il futuro per le nuove generazioni. Le sue idee su un’educazione inclusiva e proattiva continuano ad influenzare le pratiche pedagogiche nella regione e oltre. L’approccio innovativo di Di Nicola, unito alla sua dedizione nel lavorare con le comunità più svantaggiate, ha reso il suo operato un modello di riferimento, non solo sulla scala locale, ma anche in ambito regionale e nazionale.

Riflessioni e dichiarazioni ufficiali

Durante la cerimonia, il sindaco Carlo Masci ha ricordato l’importanza dell’eredità di Di Nicola rivolgendosi agli studenti presenti. Ha enfatizzato quanto il sapere sia fondamentale per costruire un futuro migliore, sottolineando che il contributo della docente ha avuto un ruolo centrale nella crescita di intere generazioni. Il suo lavoro instancabile ha reso alcune aree della città più accessibili e propizie alla formazione dei giovani. Le sue parole hanno stimolato la riflessione sulla forza dell’educazione come motore di cambiamento.

La dirigente scolastica, Giovanna Ferrante, ha espresso la propria soddisfazione per il risultato raggiunto dai suoi studenti, che hanno visto concretizzarsi la loro proposta. Ferrante ha messo in evidenza come l’intitolazione sia solo il primo passo di un’iniziativa più ampia che lega la scuola alla comunità, rendendo l’apprendimento un canale per la valorizzazione del patrimonio culturale e sociale della città.

La voce delle istituzioni e della comunità

Anche Luca Ondifero, segretario della CGIL, ha voluto sottolineare l’importanza di intitolare spazi pubblici a figure femminili, in un contesto dove spesso il contributo delle donne non viene messo in luce nella giusta misura. Ha ricordato come l’impegno di Di Nicola nel sindacato sia stato sempre rivolto verso la difesa delle persone più fragili, portando avanti battaglie che hanno avuto un impatto significativo nella vita di molti.

Un momento toccante è stato segnato dalla benedizione di Padre Albert, che ha parlato della personalità di Di Nicola, descritta come profonda e concreta, rivelando un’umanità che ha lasciato un’impronta significativa nella vita di chi ha avuto il privilegio di conoscerla.

La giornata ha rappresentato un tributo collettivo a una donna che ha fatto della sua vita un messaggio di amore per l’educazione e il sociale, unendo così la comunità di Pescara in un riconoscimento unanime della sua eredità.

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