Pescara: cittadinanza in mobilitazione contro l'estensione del porta a porta per i rifiuti

Pescara: cittadinanza in mobilitazione contro l’estensione del porta a porta per i rifiuti

I cittadini di Pescara si mobilitano contro l’estensione della raccolta porta a porta, raccogliendo firme per protestare contro un sistema di gestione dei rifiuti giudicato inefficace e costoso.
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Pescara: cittadinanza in mobilitazione contro l'estensione del porta a porta per i rifiuti - Gaeta.it

In un clima di crescente preoccupazione, i cittadini di Pescara hanno risposto con fermezza all’iniziativa del Comune di estendere la raccolta porta a porta in tutta la città. Sabato 15 marzo, in poche ore, sono state raccolte centinaia di firme da residenti visibilmente frustrati, mentre si manifestava un ampio malcontento per un sistema di gestione dei rifiuti considerato insufficiente.

La mobilitazione e le prime reazioni

I banchetti allestiti in Piazza Muzii e Piazza Sacro Cuore, frutto dell’organizzazione dell’ACU Abruzzo e del Movimento 5 Stelle di Pescara, hanno visto un’affluenza straordinaria. Residenti esasperati hanno partecipato attivamente, manifestando le loro lamentele rispetto a un servizio che, secondo molti, invece di migliorare, ha causato disagi crescenti, sporcizia per le strade e un notevole aumento della TARI. Stando alle cifre riportate, la spesa per la tassa sui rifiuti è aumentata complessivamente di 600.000 euro, un dato che ha agito da catalizzatore per la mobilitazione popolare.

La reazione dei cittadini è emersa chiara e forte, come dimostrato dalle parole di Paolo Sola, capogruppo del Movimento 5 Stelle. Sola ha evidenziato che a Porta Nuova, dove il porta a porta è già attivo da oltre un anno, i problemi sono evidenti: “Marciapiedi invasi dai rifiuti e discariche davanti ai portoni dei condomini sono all’ordine del giorno”, ha commentato. Le conseguenze di un sistema giudicato fallimentare si ripercuotono non solo sulla pulizia delle strade, ma anche sulla vita quotidiana di famiglie e commercianti.

Ampia partecipazione e prossime azioni

La risposta della comunità pescarese a questa iniziativa non si ferma qui. La raccolta firme, avviata sabato, continuerà nei weekend successivi con eventi in diverse zone della città. Sarà possibile firmare anche quotidianamente presso la sede del Movimento 5 Stelle in Via Bologna 7, nell’ACU Abruzzo in Piazza Garibaldi 27 e in vari negozi dislocati nei quartieri. Questa strategia ha l’obiettivo di raccogliere un numero sempre crescente di adesioni al movimento di protesta contro un sistema che, secondo i cittadini, non tiene conto delle specificità e delle necessità delle varie aree urbane.

Il messaggio chiaro è quello di affermare una gestione più adeguata e differenziata dei rifiuti, che risponda in modo più efficace ai bisogni della comunità. In aggiunta, Sola ha annunciato che la protesta si sposterà dall’ambito della raccolta firme verso l’aula del Consiglio comunale. È previsto un incontro straordinario aperto al pubblico, in cui i cittadini potranno esprimere direttamente il loro malcontento con l’amministrazione.

L’importanza della partecipazione attiva

Questa mobilitazione non solo rappresenta un esempio di attivismo civico, ma evidenzia anche l’importanza della partecipazione attiva dei cittadini nella gestione delle questioni locali. La reazione vivace e partecipativa del pubblico sottolinea il desiderio di un cambio nel modo di gestire la raccolta dei rifiuti, con un appello a tornare a sistemi più funzionali e sostenibili.

Le prossime settimane saranno cruciali per stabilire il futuro della raccolta rifiuti a Pescara. La comunità è pronta a continuare la propria battaglia, dimostrando che le istanze dei cittadini non vanno trascurate e che è fondamentale ascoltare e rispondere alle loro necessità. Il dibattito sulla gestione dei rifiuti a Pescara si preannuncia acceso e carico di attese.

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