La recente pioggia a Pescara ha messo in luce le problematiche legate all’impermeabilizzazione del territorio e alle insufficienze della rete fognaria locale. Secondo la consigliera comunale Simona Barba, le difficoltà nella gestione delle acque piovane sono esacerbate dai cambiamenti climatici, causando danni significativi a strutture come il LICEO LEONARDO DA VINCI. L’analisi della situazione rivela la necessità di soluzioni innovative per il futuro della città .
La situazione a Pescara dopo le piogge
Un’acqua che scorre velocemente
Dopo l’ultimo acquazzone che ha colpito Pescara, il volume d’acqua ha superato la capacità della rete fognaria, progettata per raccogliere sia le acque nere che le acque bianche. Simona Barba, rappresentante del gruppo Alleanza Verdi Sinistra , ha denunciato che il sistema fognario non è in grado di gestire l’enorme flusso di precipitazioni, portando a gravi allagamenti. L’acqua, invece di essere assorbita dal terreno, discende rapidamente dai colli verso valle, causando infiltrazioni e danni strutturali a edifici e infrastrutture.
La problematica è particolarmente evidente nei luoghi più vulnerabili, dove l’impermeabilizzazione del suolo ha limitato la capacità del terreno di assorbire l’acqua. I recenti eventi meteorologici, aggravati dai cambiamenti climatici, richiedono un’urgente rivalutazione del territorio e delle misure di drenaggio esistenti.
Danni al LICEO LEONARDO DA VINCI
Uno dei casi più critici è quello relativo al LICEO LEONARDO DA VINCI, che ha subito danni consistenti a causa dell’improvviso sovraccarico d’acqua. Secondo Barba, gli interventi recenti su via Colle Marino, che includevano la chiusura di un fosso che precedentemente convogliava le acque, sono direttamente collegati alla situazione attuale. La modifica del sistema di drenaggio ha creato un collo di bottiglia che trattiene l’acqua, aggravando la pressione sulle strutture del liceo.
Ciò ha portato a un accumulo di acqua sul tetto dell’istituto, trasformando il tetto in una vasca e causando un cedimento in bitumi e impermeabilizzazioni. La scuola ha dovuto temporaneamente chiudere le proprie porte a causa dei danni, evidenziando la necessità di un intervento immediato per ripristinare la funzionalità e la sicurezza della struttura.
Le soluzioni possibili
Necessità di un approccio sostenibile
Simona Barba sottolinea che la città di Pescara deve adottare soluzioni basate sulla natura per mitigare i problemi di drenaggio e ristabilire la permeabilità del suolo. L’implementazione di strategie sostenibili potrebbe non solo prevenire futuri allagamenti, ma anche contribuire a migliorare la qualità dell’ambiente urbano.
Le NBS includono tecniche come il ripristino dei fossi naturali, la creazione di aree verdi e l’implementazione di sistemi di drenaggio sostenibile che permettano all’acqua di infiltrarsi nel terreno invece che defluire in modo incontrollato. Queste misure potrebbero fornire un sollievo significativo per le strutture sotterranee, riducendo il rischio di danni futuri in caso di piogge intense.
L’importanza della collaborazione
Per affrontare efficacemente questi problemi, è necessario un impegno collettivo da parte delle autorità locali, degli esperti di gestione delle acque e della comunità . È fondamentale che venga aperto un dialogo per discutere strategie efficaci, investendo nella ricerca e nell’attuazione di progetti di lungo termine che possano garantire una gestione dell’acqua più responsabile e sostenibile.
Trasformare Pescara in una città resiliente richiederà un significativo cambio di paradigma, ponendo l’accento sulla pianificazione sostenibile e sulla gestione efficace delle risorse idriche. L’importanza della prevenzione è ora più evidente che mai, rendendo prioritario un intervento tempestivo nel sistema fognario e nelle infrastrutture urbane.