Pescara: il Comune rifiuta l'oasi felina e stanzia fondos per un evento costoso

Pescara: il Comune rifiuta l’oasi felina e stanzia fondos per un evento costoso

Il Comune di Pescara rifiuta la creazione di un’oasi felina, destinando fondi a un evento di intrattenimento, suscitando polemiche tra residenti e attivisti per i diritti degli animali.
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Pescara: il Comune rifiuta l'oasi felina e stanzia fondos per un evento costoso - Gaeta.it

La recente decisione del Comune di Pescara ha sollevato un acceso dibattito tra i residenti e gli attivisti per i diritti degli animali. L’amministrazione ha respinto la proposta di creare un’oasi felina, un’iniziativa a costo contenuto, per dedicare un budget ben più sostanzioso a un evento di tre ore, il quale prevede l’intervento di un comico e un cantante animatore. Questa scelta ha suscitato le critiche di alcuni membri del Consiglio comunale, che hanno messo in evidenza le contraddizioni nelle priorità dell’amministrazione comunale.

Il rifiuto dell’oasi felina

Il capogruppo di ‘Pettinari Sindaco‘ in Consiglio comunale, Massimiliano Di Pillo, ha espresso delusione per la bocciatura della proposta di un’oasi felina. Secondo Di Pillo, l’idea era quella di collocare questo rifugio dedicato ai gatti all’interno del cimitero di San Silvestro oppure in uno dei parchi comunali, che risulterebbero poco utilizzati dai cittadini. La proposta, frutto di un lavoro congiunto con associazioni locali impegnate nella tutela dei felini, prevedeva un investimento modico, pari a poche migliaia di euro. Questo rifugio sarebbe stato cruciale per accogliere gatti malati, amputati o cuccioli abbandonati, offrendo loro un luogo sicuro e dignitoso.

La permanenza dei felini nel contesto urbano è un tema che ha trovato ampia attenzione in altre città italiane dove oasi feline e colonie hanno dimostrato di poter coesistere armoniosamente con la comunità. Tuttavia, a Pescara, l’amministrazione ha scelto di non avvalersi di questa opportunità, lasciando senza una soluzione alcuni dei gatti in difficoltà presenti sul territorio.

Un evento costoso a discapito della tutela animale

Contrariamente all’oasi, il Comune ha deciso di allocare 4.300 euro per un evento denominato “Qua la zampa“, che si svolgerà il 13 dicembre 2024. Questo incontro, previsto per tre ore nella sala consiliare di Pescara, prevederà la partecipazione di un comico e di un cantante animatore. Durante queste poche ore, that sarà speso l’intero budget, che, secondo Di Pillo, sarebbe stato sufficiente per realizzare una struttura per accogliere un numero limitato di gatti con problemi di salute.

Il capogruppo ha evidenziato le contraddizioni in questa scelta: mentre si preferisce investire in un evento che coinvolge animazione e intrattenimento, i bisogni più cordiali e urgenti degli animali abbandonati e malati rimangono inascoltati. Questa situazione ha sollevato interrogativi su come l’amministrazione comunale definisca le proprie priorità quando si tratta di iniziative legate alla tutela degli animali.

Le reazioni del Consiglio comunale

Le dichiarazioni di Massimiliano Di Pillo hanno suscitato una reazione immediata all’interno e all’esterno del Consiglio comunale. Altri membri dell’opposizione hanno sostenuto la necessità di riconsiderare le priorità legate al benessere animale, auspicando una maggiore attenzione verso le necessità della comunità felina. La richiesta di ripensare l’allocazione di risorse è diventata centrale nel dibattito tra i consiglieri, evidenziando la divisione tra le forze politiche che sostengono diversi approcci alla gestione della fauna urbana.

Le proposte alternative al fine di garantire la sicurezza e la salute degli animali vagabondi continueranno a essere al centro delle discussioni, mentre gli attivisti locali e le associazioni per i diritti degli animali rimangono vigili, pronti a fare pressione affinché la situazione dei gatti abbandonati di Pescara non venga dimenticata. La community attende sviluppi su queste tematiche, nel hope che il Comune possa presto riconsiderare le proprie scelte in materia di tutela animale.

Ultimo aggiornamento il 28 Novembre 2024 da Marco Mintillo

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