A Pescara questa mattina si è svolto un confronto tra il sindaco Carlo Masci e i rappresentanti sindacali dei lavoratori di Ambiente Spa, impegnati in uno sciopero indetto proprio per la giornata. La protesta ha acceso il dibattito sulla gestione della società pubblica e le prospettive future per il servizio ambientale in città, con un clima teso tra istituzioni e lavoratori. Il dialogo si è concentrato sulle questioni poste dai sindacati e sulla posizione dell’amministrazione comunale.
La posizione del sindaco masci sulla società pubblica ambiente spa
Il sindaco Carlo Masci ha ribadito un messaggio chiaro che già aveva espresso in passato, distinguendosi da molti colleghi di altri comuni abruzzesi. Ha confermato la sua netta preferenza per una società pubblica, una scelta comunicata sia in consiglio comunale sia all’interno dell’organismo Agir, che riunisce diversi enti locali della provincia di Pescara. Masci ha tenuto a sottolineare il suo sostegno ai lavoratori di Ambiente Spa, spesso oggetto di critiche da parte delle forze politiche di opposizione.
In effetti, questa mattina, durante lo sciopero, alcuni gruppi riconducibili all’opposizione hanno manifestato insieme ai sindacati, vestendo in modo occasionale i panni dei difensori del servizio pubblico ambiente. Il primo cittadino ha voluto mettere in evidenza che dietro alla gestione di Ambiente Spa non si può prescindere da leggi nazionali che impongono parametri stringenti. Questi riguardano l’economicità nella gestione, l’efficienza degli interventi, la rilevanza sociale dell’attività e le infrastrutture necessarie al funzionamento dell’azienda.
Masci ha definito queste variabili criteri essenziali per mantenere Ambiente Spa nell’ambito pubblico. Il sindaco ha anche anticipato che sul tema si terrà una nuova assemblea provinciale Agir e che si aprirà un confronto con le parti interessate, ampliando il dialogo anche oltre i limiti cittadini. La vertenza infatti, oggi concentrata a Pescara, potrebbe estendersi a livello regionale, coinvolgendo altre realtà territoriali.
Le tensioni create dallo sciopero e i disagi ai cittadini
Il sindaco ha riconosciuto il diritto dei lavoratori allo sciopero, un diritto sancito dalla legge e fondamentale in democrazia. Nonostante questo, ha espresso una certa delusione per gli effetti dell’astensione dal lavoro promossa oggi, che ha provocato pesanti disagi a Pescara. Tra la cittadinanza si sono registrati problemi legati al mancato servizio, con ripercussioni in particolare sulla raccolta rifiuti e l’igiene urbana, aspetti chiave per la vivibilità della città.
Masci ha spiegato che le motivazioni alla base della protesta si riferiscono a normative nazionali o regionali, quindi vanno considerate come questioni più ampie che non si limitano al comune di Pescara. Ha notato che, nei fatti, questa città tende a diventare un punto di riferimento per le proteste di ampio respiro, cogliendo un’attenzione mediatica più alta rispetto ad altri territori.
Anche se lo sciopero non mirava direttamente contro l’amministrazione cittadina, ma serviva a mettere pressione sulle istituzioni superiori, per Masci resta fondamentale una forte attenzione al tema. Su molti aspetti, si tratta di posizioni del sindaco pescarese che non trovano molte adesioni simili tra i colleghi del territorio.
Partecipazione istituzionale e rapporti con ambiente spa durante la vertenza
Oltre al sindaco Masci, nell’incontro con i rappresentanti sindacali hanno preso parte anche l’assessore all’ambiente e all’igiene urbana Cristian Orta e il presidente della commissione ambiente Alessandro D’Alonzo. Tutti i presenti mantengono un filo diretto con il presidente di Ambiente Spa, Ricardo Chiavaroli, e con i vertici aziendali. La comunicazione costante ha l’obiettivo di monitorare l’evoluzione della situazione in tempo reale, per trovare soluzioni efficaci e tempestive.
La volontà di tutte le parti coinvolte si orienta verso la concertazione, evitando scontri frontali che potrebbero soltanto peggiorare la situazione sul terreno operativo. Entrambi gli interlocutori sono consapevoli che Ambiente Spa deve mantenere la sua funzionalità e garantire il buon servizio alla comunità. Il dialogo è quindi rivolto a migliorare l’efficienza dell’azienda, ma senza rinunciare al modello pubblico che è stato confermato come prevalente.
Non è escluso che nei prossimi giorni si possano fissare nuovi incontri o assemblee di confronto, dove verranno affrontate in modo approfondito tutte le questioni aperte. Una priorità resta l’equilibrio tra i diritti dei lavoratori, le esigenze della cittadinanza e i vincoli normativi. Gli sviluppi di questa vicenda saranno seguiti da vicino da amministrazione e sindacati.