pescara: increscendo di violenza e insicurezza, il dibattito politico si riaccende

pescara: increscendo di violenza e insicurezza, il dibattito politico si riaccende

A Pescara cresce la preoccupazione per la sicurezza a causa di episodi di violenza. Il consigliere Mariani critica il governo locale e propone un aumento dei fondi per le forze dell’ordine.
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A Pescara cresce la preoccupazione per la sicurezza a seguito di recenti episodi di violenza, con il consigliere regionale Sandro Mariani che critica il governo locale per la gestione delle risorse e propone un aumento dei fondi per la sicurezza. La situazione, che coinvolge l'intera regione abruzzese, richiede azioni immediate per ripristinare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. - Gaeta.it

Il clima di preoccupazione per la sicurezza a Pescara si intensifica dopo una serie di episodi di violenza che hanno sollevato interrogativi e critiche sul governo locale. Le tensioni che affliggono il centro della città, in particolare nella zona di Portanuova, rivelano la necessità di riflessioni approfondite e decisioni concrete da parte delle autorità competenti. Questo contesto è stato sottolineato dal consigliere regionale Sandro Mariani, presidente della Commissione Vigilanza, il quale ha puntato il dito contro le recenti politiche adottate dalla giunta regionale.

fatti di cronaca e preoccupazioni crescenti

Nei recenti mesi, diversi incidenti hanno avuto luogo a Pescara, fra cui aggressioni tra gruppi di giovani, alcuni dei quali armati di coltelli. Questi eventi non rappresentano un’eccezione, ma parte di un fenomeno più ampio che coinvolge l’intera regione abruzzese. Non lontano da Pescara, infatti, si sono verificati episodi inquietanti come il lancio di una bomba molotov artigianale a Teramo durante il giorno e regolamenti di conti tra bande di extracomunitari a L’Aquila, che hanno portato a conseguenze tragiche. Chieti, invece, ha registrato un incremento di segnalazioni di aggressioni, contribuendo a un sentimento di insicurezza che non si era mai visto prima. Mariani evidenzia come l’Abruzzo, un tempo percepito come un’isola felice, stia affrontando un deterioramento della situazione sociale e della sicurezza.

la proposta di mariani e il rifiuto politico

Sandro Mariani ha presentato un emendamento alla recente Legge Finanziaria, proponendo di aumentare i fondi destinati alla sicurezza nelle città abruzzesi. L’idea, ispirata dai provvedimenti della Regione Friuli Venezia Giulia, prevedeva un contributo straordinario di 300 mila euro per il 2025 da destinare ai quattro capoluoghi di provincia: Pescara, L’Aquila, Teramo e Chieti. Il finanziamento avrebbe dovuto sostenere progetti per rinforzare l’organico della Polizia Locale e sviluppare iniziative di sicurezza urbana integrata. Secondo Mariani, non sarebbe stata una soluzione definitiva, ma certamente avrebbe fornito un supporto importante alle forze dell’ordine e un deterrente contro i comportamenti violenti.

critiche al governo regionale e alla gestione delle risorse

Mariani non ha risparmiato critiche nei confronti del governatore Marsilio e della giunta regionale, sottolineando come le attuali priorità politiche sembrino distogliere l’attenzione dalla questione della sicurezza. La critica si è concentrata sull’allocazione delle risorse, ritenuta inadeguata rispetto alle reali necessità dei cittadini. Secondo il consigliere, i fondi pubblici sono stati impiegati per eventi e iniziative quali il sostegno al Napoli Calcio e manifestazioni come ‘Cartoon on the Bay’, mentre la sicurezza nelle strade abruzzesi è stata lasciata in secondo piano. Mariani denuncia un disinteresse della giunta rispetto a una delle principali preoccupazioni dei cittadini, costretti a fare i conti con una realtà in cui passeggiare per le strade può diventare un’azione rischiosa.

una domanda di maggiore attenzione e responsabilità

Il dibattito sulla sicurezza a Pescara rimane aperto, con cittadini e amministratori locali che si interrogano sulle misure da intraprendere per affrontare questo emergente problema. La posizione di Mariani evidenzia l’urgenza di un’inversione di rotta da parte delle istituzioni, che devono mettere in primo piano la sicurezza e il benessere dei cittadini. L’attuale situazione potrebbe richiedere azioni immediate e decisioni a lungo termine per ripristinare la fiducia dei cittadini nelle capacità del governo regionale di garantire un ambiente urbano sicuro e accogliente.

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