Nella città di Pescara, la questione dei lavori nell’area di risulta sta suscitando un acceso dibattito. A fare il punto della situazione è stato il consigliere comunale Domenico Pettinari, membro della Lista Pettinari Sindaco, durante una conferenza stampa tenutasi presso l'ex stazione ferroviaria. La discussione ha rivelato aspetti critici relativi alla disponibilità di posti auto e alla configurazione verde dell'area, ponendo interrogativi sul futuro dell’urbanistica locale.
La riduzione dei posti auto: un problema persistente
La situazione attuale dei parcheggi
Nel corso della conferenza, Pettinari ha evidenziato un fatto allarmante riguardo alla prevista riduzione del numero di posti auto disponibili nell’area di risulta. Attualmente, sono presenti circa 1.300 posti nella zona sud, numerosità che andrà a ridursi drasticamente con il primo lotto di lavori previsto. Secondo l’analisi presentata dal consigliere, si stima che il numero di posti auto scenderà a 320, una riduzione che, come affermato dallo stesso Pettinari, non è solo una questione temporanea, ma un problema di lunga durata.
L’operazione, giustificata da un incremento dei costi di progettazione, sta facendo sì che molti automobilisti possano optare per centri commerciali che offrono parcheggi gratuiti, anziché recarsi nel centro di Pescara. Questo scenario potrebbe avere un impatto diretto sugli affari dei commercianti locali, che già si trovano in difficoltà a causa dei lavori in corso.
I futuri lavori e le previsioni di parcheggio
Per il secondo lotto di lavori, la situazione non sembra migliorare. Si prevede una nuova riduzione dei posti, il cui numero passerà da 2.329 a soli 1.900. Questo dato evidenzia un chiaro trend di diminuzione della disponibilità di parcheggi. Pettinari ha sottolineato come questa situazione non possa essere ignorata dai amministratori locali e dai cittadini, sollecitando una maggiore attenzione alle esigenze di park.
Un altro aspetto importante discusso durante l'incontro è stato il rapporto tra il volume di posti auto disponibili e l'afflusso di visitatori nel centro città. La perdita massiccia di spazi parcheggio potrebbe ridurre ulteriormente la frequentazione degli esercizi commerciali sul territorio.
La questione del verde: un’area compromessa?
La progettazione dell'area verde
Durante la conferenza, è emersa un'altra critica fondamentale: la realizzazione del parco verde nell’area di risulta. Pettinari ha evidenziato che l'area destinata a verde, che dovrebbe coprire un'estensione di 13 ettari, sembra limitarsi soltanto a 4-6 ettari. Questa discrepanza solleva interrogativi sul ruolo dell'area di risulta come fulcro di attrattività per la città, specialmente in un contesto in cui la sostenibilità e gli spazi verdi sono diventati temi centrali nel dibattito urbano.
Le reazioni della comunità e dei commercianti
L'incertezza riguardo all'implementazione di fattori ecologici e alla riduzione dei posti auto ha scatenato le proteste dei commercianti locali. I rappresentanti di questo settore si dichiarano preoccupati per l'andamento negativo delle vendite e degli affari. Poiché sempre più cittadini si troveranno a considerare alternative fuori dalla città, diventa fondamentale che le istituzioni riescano a trovare un equilibrio tra sviluppo urbano e esigenze commerciali.
Pettinari ha chiosato che l'area di risulta, concepita per essere un'attrazione per cittadini e turisti, rischia di diventare un esempio di cattiva progettazione se non verranno apportati cambiamenti significativi a favore di parcheggi più numerosi e di spazi verdi adeguati.
