Pescara, l'Ordine dei Giornalisti d'Abruzzo condanna le parole offensive dell'allenatore Bonati

Pescara, l’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo condanna le parole offensive dell’allenatore Bonati

L’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo condanna gli insulti dell’allenatore Guglielmo Bonati ai giornalisti, sottolineando l’importanza del rispetto e della libertà di informazione nel panorama sportivo locale.
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Pescara, l'Ordine dei Giornalisti d'Abruzzo condanna le parole offensive dell'allenatore Bonati - Gaeta.it

L’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo ha preso una posizione netta dopo un episodio avvenuto nel corso di un evento calcistico. Domenica scorsa, l’allenatore della squadra di calcio Folgore Delfino Curi, Guglielmo Bonati, ha lanciato insulti ai giornalisti e allo staff dell’emittente Super J, sollevando preoccupazioni per il rispetto verso la professione giornalistica. Questo fatto ha riacceso il dibattito sulla libertà di informazione e sulle condizioni di lavoro dei reporter nel panorama sportivo locale.

l’episodio controverso di domenica scorsa

L’incidente si è verificato domenica durante una conferenza stampa post-partita, con Guglielmo Bonati che ha rivolto commenti inaccettabili nei confronti dei giornalisti presenti. Nonostante la serietà della situazione, l’allenatore sembra non aver considerato l’importanza di mantenere un dialogo rispettoso, contribuendo così a un clima di tensione. Le parole offensive non solo hanno colpito direttamente i professionisti coinvolti, ma hanno anche risuonato nella comunità giornalistica locale, la quale da sempre sostiene valori di rispetto e dignità nei rapporti tra atleti, dirigenti e informatori.

La reazione immediata da parte della società Folgore Delfino Curi non ha tardato ad arrivare. Entrambi, il presidente e il direttore della squadra, hanno contattato Elisa Leuzzo, direttrice di Super J, per esprimere dispiacere e prendere le distanze dalle affermazioni dell’allenatore. Queste scuse ufficiali rappresentano un tentativo di ripristinare un dialogo costruttivo e possono aiutare a mitigare l’impatto di tali parole. Ciononostante, l’Ordine dei Giornalisti sottolinea che questo episodio non può passare inosservato, in quanto mina le fondamenta del rispetto reciproco nel mondo dell’informazione sportiva.

la posizione dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo

L’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo ha preso una posizione chiara sul tema, evidenziando la gravità di quanto accaduto. La libertà di informazione è un valore imprescindibile, e ogni tentativo di intimidirla o sminuirla deve essere condannato con fermezza. Gli attacchi nei confronti dei reporter non sono solo atti di violenza verbale, ma danneggiano anche la reputazione della professione nel suo insieme. L’OdG rimarca che episodi di questo genere provocano non solo imbarazzo e sofferenza ai diretti coinvolti, ma hanno anche un effetto devastante sull’intera categoria.

Una libertà di stampa compromessa mette a repentaglio la capacità della società di ricevere informazioni trasparenti e accurate. Pertanto, l’Ordine pretende che ogni giornalista possa esercitare il proprio lavoro in un ambiente di totale rispetto e serenità. È fondamentale che la professionalità dei giornalisti venga riconosciuta e valorizzata, affinché possano svolgere il loro compito senza paure di ritorsioni o insulti.

riflessioni sulla libertà di stampa

Il diritto di cronaca non è soltanto un aspetto cruciale della professione giornalistica, ma rappresenta un elemento essenziale per una democrazia sana e funzionale. Senza di essa, i cittadini non possono ottenere informazioni fondamentali per formare opinioni consapevoli. È quindi vitale che esista una cultura di rispetto reciproco, dove atleti, allenatori, dirigenti e giornalisti possano interagire in modo professionale.

Manifestazioni di disprezzo verso il lavoro dei giornalisti, come quelle occorse, rischiano di minare il rapporto di fiducia fra informatori e pubblico. L’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo richiama tutti gli attori coinvolti nel mondo dello sport a riflettere sull’importanza di nutrire un dialogo costruttivo, rispettoso e proficuo. Solo così si potrà garantire un ambiente di lavoro migliore e una diffusione di informazioni che contribuiscono al bene comune.

Ultimo aggiornamento il 14 Novembre 2024 da Donatella Ercolano

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