A Pescara, il dibattito sui lavori in corso a Corso Umberto I e Piazza Sacro Cuore si intensifica con le dichiarazioni di Massimo Pastore, consigliere comunale con delega ai Lavori pubblici. Alle accuse di Domenico Pettinari, leader dell’opposizione, Pastore ha fornito chiarimenti sulle procedure in atto, sottolineando la correttezza dell’iter e difendendo le scelte dell’amministrazione. Questo episodio sottolinea le tensioni politiche locali e la necessità di comunicare in modo trasparente le dinamiche dei progetti pubblici.
La risposta di Massimo Pastore alle accuse dell’opposizione
Massimo Pastore non ha usato mezzi termini nel rispondere alle critiche sollevate da Domenico Pettinari e dagli altri membri dell’opposizione. In una conferenza stampa tenutasi oggi, Pastore ha messo in luce che le affermazioni fatte sono basate su informazioni errate, evidenziando la necessità di un approccio più informato alla questione. Ha ammesso che il trio composto da Pettinari, Artese e Di Pillo, essendo membri dell’opposizione, cerca di mantenere una certa visibilità , ma ha avvertito che ciò non deve giustificare la diffusione di notizie che possano risultare fuorvianti.
Secondo Pastore, non è mai stato previsto un collaudo statico per le fontane in questione, poiché tali opere non rientrano nelle categorie che richiedono questo tipo di verifica. Ha chiarito che il collaudo necessario è quello tecnico-amministrativo, il quale sarà realizzato entro sei mesi dalla conclusione dei lavori. I certificati di conformità devono seguire lo stesso termine. Queste informazioni erano già state esposte ai consiglieri dal Responsabile Unico del Procedimento , il quale ha risposto anche alla richiesta di accesso agli atti.
La correttezza delle procedure attuate
Pastore ha voluto evidenziare che le procedure adottate in riferimento all’apertura di Corso Umberto I e Piazza Sacro Cuore sono state condotte nel rispetto delle normative vigenti, in particolare del D.p.r. 207 del 2010, che regola le opere pubbliche. Ha ribadito che le aree interessate possono essere utilizzate dal pubblico senza alcun rischio, contrariamente a quanto sostenuto dall’opposizione. È essenziale, secondo il consigliere, che i cittadini comprendano l’importanza di informarsi correttamente sulle normative e sulle pratiche adottate, per evitare di cadere in affermazioni errate.
Inoltre, ha criticato l’atteggiamento di chi, non essendo esperto nella materia, si lascia andare a giudizi affrettati. Pastore ha affermato che il dibattito pubblico dovrebbe fondarsi su dati concreti e verificabili, piuttosto che su speculazioni che possono solo complicare il rapporto tra amministrazione e cittadini. Questo accresce la necessità di un’informazione approfondita riguardo i lavori pubblici in atto, affinché il pubblico possa interagire in modo costruttivo.
La necessità di una comunicazione chiara
La conferenza stampa ha anche messo in luce le dinamiche comunicative in politica. Pastore ha puntualizzato che il suo disappunto non è diretto solo verso le critiche, ma verso il modo in cui queste vengono presentate e diffuse. Ha descritto come, spesso, chi è lontano dai procedimenti burocratici possa fraintendere o maleinterpretare le informazioni, scatenando così reazioni eccessive e sbagliate.
Nel contesto politico attuale, dove le polemiche possono facilmente diventare virali, un’informazione chiara e sostanziale diventa fondamentale. È possibile che il “grido d’allerta” lanciato da alcuni consiglieri sia più mirato a destare l’attenzione piuttosto che a cercare soluzioni vere e proprie. Ciò solleva una riflessione sull’importanza della responsabilità comunicativa, specialmente quando si trattano temi di rilevanza pubblica come i lavori infrastrutturali.
Pastore ha concluso la sua dichiarazione affermando la sua disponibilità a dialogare e a chiarire ulteriormente le questioni relative ai progetti in corso, invitando tutti a una maggiore collaborazione e trasparenza. La strada da percorrere alla ricerca di un dialogo costruttivo tra governo e opposizione sembra essere ancora lunga e ricca di sfide, ma la chiarezza e la comunicazione rimangono le chiavi per una migliore comprensione della situazione.
Ultimo aggiornamento il 11 Gennaio 2025 da Sara Gatti