Pescara premia la creatività delle radici italiane nel mondo: il successo del Premio Italia Radici

Pescara premia la creatività delle radici italiane nel mondo: il successo del Premio Italia Radici

Il Premio Italia Radici nel Mondo-Toto Holding celebra le voci degli italiani all’estero, premiando racconti inediti e promuovendo la cultura italiana attraverso l’antologia “Sconfinamenti”.
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Pescara premia la creatività delle radici italiane nel mondo: il successo del Premio Italia Radici - Gaeta.it

Si è svolta il 14 marzo 2025 nella suggestiva Sala del Refettorio della Camera dei Deputati la cerimonia di premiazione della prima edizione del Premio Italia Radici nel Mondo-Toto Holding. Questo concorso di racconti inediti ha avuto come obiettivo principale quello di valorizzare le voci degli italiani all’estero e degli italodiscendenti. L’evento, realizzato grazie alla sinergia tra il John Fante Festival “Il dio di mio padre” e il Piccolo Festival delle Spartenze, ha visto come tema dell’edizione 2024 “Le mie radici plurime”.

Gli scopi del premio Italia radici nel mondo

Il Premio, promosso dal Comune di Torricella Peligna in provincia di Chieti, si inquadra nel progetto “2024-Anno delle radici italiane nel mondo” del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Esso punta a dare voce alle numerose radici italiane sparse nel mondo, evidenziando il contributo che gli autori italiani e daubbistrani hanno fornito nella vita culturale e artistica delle loro nuove terre. Allo stesso tempo, il Premio si propone di dare visibilità a scrittori e scrittrici di origine italiana residenti all’estero, alla ricerca di nuovi talenti che possano far rivivere la cultura italiana all’estero, con l’auspicio di scoprire nuove figure di spicco come il celebre John Fante.

Quest’anno, l’evento ha visto la partecipazione di oltre 70 racconti inediti, pervenuti da paesi con una significativa presenza di italiani nel mondo, fra cui Argentina, Canada, Svizzera, Germania, Francia, Spagna, Stati Uniti e Brasile. Le regioni di origine degli autori e delle autrici rappresentate includono Puglia, Abruzzo, Calabria, Sicilia, Lombardia, Piemonte, Friuli, Campania, Liguria e Lazio, raccogliendo la voce di nuovi italiani, italodiscendenti e di chi ha recentemente intrapreso un percorso di emigrazione.

La giuria e i racconti finalisti

La giuria del Premio è stata presieduta da Vito Teti, antropologo e scrittore di fama, affiancato da un gruppo di esperti del settore come Giovanna Di Lello, Giuseppe Sommario e Toni Ricciardi. Questi professionisti si sono impegnati nella selezione dei racconti che sono stati poi raccolti in un’antologia dal titolo “Sconfinamenti”, curata da Di Lello e Sommario e pubblicata da Ianieri Edizioni. L’opera mette in risalto i 15 racconti finalisti, rappresentando una ricca testimonianza delle esperienze e delle storie degli italiani nel mondo.

Gli interventi durante la cerimonia

L’evento ha visto un’ampia partecipazione di autorità e figure di spicco nel panorama culturale. Dopo i saluti iniziali di Toni Ricciardi, Deputato eletto nella Circoptura Europa, e di Carmine Ficca, Sindaco di Torricella Peligna, hanno preso la parola esperti del settore e vincitori del premio. Vito Teti ha partecipato in collegamento, mentre Giovanni Maria De Vita, del Ministero degli Affari Esteri, ed Elisa Kirsch e Domenico Capilongo, vincitori delle varie sezioni del Premio, hanno condiviso le loro esperienze e riflessioni.

Giovanna Di Lello, ideatrice del premio e direttrice del John Fante Festival, insieme a Giuseppe Sommario, hanno moderato l’incontro, fornendo un contesto significativo alle narrazioni emerse nei racconti. Il concorso si è concluso con le parole di Ficca che ha esaltato l’importanza dell’iniziativa nel riportare in Italia le emozioni e i ricordi di chi ha lasciato il Paese in cerca di opportunità.

Il valore culturale del premio

Toto Holding, main sponsor dell’iniziativa, ha fortemente sostenuto l’importanza del Premio per la promozione della cultura abruzzese e italiana. La partecipazione dell’azienda testimonia un legame saldo con la propria terra e conferma l’impegno per la crescita e l’affermazione di eventi culturali di grande rilevanza.

Giovanna Di Lello e Giuseppe Sommario, ideatori del premio, si sono detti entusiasti dei risultati ottenuti, sottolineando la validità dei racconti presentati, sia da parte di italodiscendenti che di chi fa parte della nuova emigrazione. L’antologia “Sconfinamenti” rappresenta uno strumento prezioso per unire le esperienze e le voci degli italiani nel mondo, contribuendo a consolidare i legami culturali e a mantenere viva la memoria delle proprie radici.

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