Il dibattito culturale a Pescara entra nel vivo grazie alle dichiarazioni di Marco Presutti, esponente del Partito Democratico. La critica si concentra sulle scelte della Giunta comunale, che sembrano mettere a rischio importanti progetti culturali e infrastrutture significative per l’identità della città. In particolare, l’oggetto della contesa è l’uso dei fondi destinati al Museo del Mare e alla Città della Musica, elementi chiave per la crescita culturale della città abruzzese.
il masterplan di luciano d’alfonso e il destino dei fondi
Al centro delle discussioni emerge il Masterplan elaborato da Luciano D’Alfonso, che ha previsto destini importanti per Pescara, destinando ben 5 milioni e mezzo di euro per il 2016 a strutture culturali chiave. Questi investimenti, inizialmente proposti per il Museo del Mare e la Città della Musica, dovevano rispondere alle esigenze di impianti storici chiusi da anni, simboli identitari di un legame profondo con il mare e la musica. La mancanza di azione concreta su questi fronti ha alimentato il malcontento tra i cittadini e gli operatori culturali.
Presutti ha ribadito l’importanza di questi spazi per dare impulso a una Pescara non solo legata al passato, ma proiettata verso un futuro internazionale. La cultura del mare e della musica può diventare un fattore di attrazione turistica e sociale, ma il congelamento delle risorse, avvenuto a causa dell’inflazione e di scelte politiche divergenti, ha di fatto bloccato qualsiasi prospettiva di sviluppo. Con oltre tre milioni di euro di fondi per il Museo del Mare destinati ad altre opere pubbliche non collegate alla cultura, molti si chiedono quale possa essere il futuro di queste strutture.
l’incertezza sulla città della musica
La situazione si complica ulteriormente per la Città della Musica, dove un milione di euro di fondi era atteso per la realizzazione di laboratori e aule didattiche. Tuttavia, la recente delibera della Giunta comunale ha escluso il progetto, argomentando la necessità di garantire la sicurezza idraulica, un tema di primaria importanza per l’amministrazione. Si fa riferimento alla nuova perimetrazione della Carta di Pericolosità Idraulica, che ha modificato la classificazione dell’area, ma i dubbi restano.
Critiche arrivano anche per il fatto che la classificazione è stata aggiornata cinque anni fa, mentre nel frattempo i lavori per la Città della Musica sono proseguiti a rilento, creando uno scenario complesso in cui i fondi disponibili potrebbero essere rimaneggiati e dirottati ad altre spese. L’impressione è che l’emergenza idraulica venga utilizzata come un pretesto per rinunciare a un progetto percepito come prioritario da tanti cittadini e appassionati di musica.
il conservatorio e il malcontento dei cittadini
Parallelamente alla situazione del Museo del Mare e della Città della Musica, si profila una crisi anche per il Conservatorio locale. I lavori per il completamento della struttura sono fermi a causa di disguidi progettuali, che hanno portato a un bando da 15 milioni di euro di cui si dispone solo di 10. Questo ulteriore intoppo ha suscitato indignazione tra i cittadini, che vedono sfumare una possibilità di crescita educativa e culturale per la città.
Le decisioni prese dall’amministrazione comunale sembrano ignorare gli appelli provenienti da diverse parti della comunità. Mentre Pescara si era proposta come un centro musicale rilevante, gli investimenti sembrano finire nel limbo, attanagliati da problematiche burocratiche e mancate scelte strategiche. La città si domanda se questa incertezza possa portare a scenari poco edificanti come installazioni temporanee o lavori di dubbia utilità, mentre l’autentica musica e cultura rischiano di rimanere soffocate.
A questo punto, rimane il timore che risorse cruciali per la città possano finire in progetti che non hanno il giusto valore, senza un piano chiaro e condiviso dal proprio territorio. Il futuro culturale di Pescara sembra dunque appeso a un filo, in attesa di scelte decise che possano restituire dignità e promozione ai simboli identitari di una comunità in evoluzione.