Il brand Pescaria, leader nel settore del fast casual food in Italia, si appresta ad affrontare il 2025 con ambiziosi progetti di crescita incentrati sulla qualità e sulla soddisfazione dei clienti. Con un fatturato di 13,5 milioni di euro nel 2024 e una rete consolidata di dieci locali, l’azienda esplora nuove strategie, comprese esperienze temporanee e aperture in nuove città. L’approccio attento alle tendenze del mercato e la collaborazione con chef di spicco segnano una nuova era per Pescaria, orientata verso un’offerità gastronomica più accessibile e sostenibile.
Progetti di crescita e nuova strategia
Per Pescaria, il 2025 si prospetta un periodo cruciale. Dopo il successo di un pop-up a Courmayeur, dove il brand ha presentato il format “unusual Pescaria”, la direzione dell’azienda si muove verso un’espansione mirata. Leonardo Volpicella, Amministratore Delegato, ha sottolineato l’importanza di testare nuove soluzioni che attraggano un pubblico internazionale. Nel prossimo futuro, Pescaria prevede di replicare il modello stagionale in altre località, con l’obiettivo di soddisfare la crescente domanda di esperienze gastronomiche uniche.
L’espansione principale avverrà attraverso nuove aperture dirette, con particolare attenzione al Sud Italia. Due nuovi locali sono già in fase di pianificazione, mentre ulteriori aperture in città come Roma e Milano sono contemplate per capitalizzare sull’interesse già riscontrato. Questa strategia, visibilmente orientata a consolidare la presenza del marchio, riflette l’animato dinamismo del settore della ristorazione e la capacità di adattamento alle preferenze del mercato.
Il fast casual food: un cambiamento nel panorama gastronomico
Il panorama della ristorazione è in evoluzione e Pescaria si colloca all’interno di questa trasformazione. Mentre il fine dining tradizionale si trova a dover rivedere i propri canoni, il modello del fast casual food guadagna attenzione per la sua capacità di coniugare qualità e rapidità con un approccio più informale. Pescaria pone il pesce al centro della propria offerta, mirata a garantire un consumo che possa definirsi sia conveniente che sostenibile.
Il marchio non solo si impegna a offrire piatti a base di pesce di alta qualità a prezzi competitivi, ma adotta anche pratiche che riducono gli sprechi e ottimizzano le operazioni. Grazie a una logistica ben organizzata e a forniture prudentemente pianificate, Pescaria si pone come un’alternativa per chi desidera gustare piatti saporiti senza rinunciare a uno stile di vita sano.
Domingo Iudice, Founder di Pescaria, ha evidenziato come il concetto di lusso stia cambiando nella ristorazione; la vera opulenza oggi implica la libertà di mangiare fuori in modo gustoso e sano. I consumatori sono sempre più interessati non solo alla qualità degli ingredienti, ma anche alla storia e alla trasparenza dietro il pasto. Pescaria cerca di rispondere a questa domanda, offrendo un modello che equilibri convenienza, responsabilità e innovazione.
La collaborazione con chef di fama per esperienze uniche
Un fattore chiave dell’espansione di Pescaria è rappresentato dall’ingresso dello chef Peppe Guida, noto per la sua eccellenza nella cucina italiana. La sua collaborazione ha portato a una revisione significativa del menù, dove ogni mese viene introdotto un panino speciale progettato dallo chef. Proposto per febbraio, il panino “Fuorigara” illustra le capacità creative di Guida, combinando ingredienti freschi e di alta qualità in un’alternativa gourmet per il fast casual.
Non sorprende che il panino “Polperone“, creato da Guida, abbia conquistato il titolo di prodotto più venduto nella storia del brand. L’unione di tradizione e modernità rappresenta un passo avanti nell’offerta gastronomica e conferisce a Pescaria un’ulteriore distintività nel mercato.
Il mare come risorsa: sostenibilità e salute
Dopo aver riconosciuto il valore del pesce come alternativa sana e sostenibile alla carne, Pescaria si impegna a promuovere un consumo responsabile. Il pesce, se preso da risorse gestite in modo etico, presenta un minore impatto ambientale e contribuisce a una dieta equilibrata. Attraverso acquisti da fornitori certificati e pratiche di pesca sostenibile, Pescaria si propone di educare i propri clienti sulla necessità di preservare gli ecosistemi marini.
In un’ottica di ulteriore responsabilità, è stata di recente formalizzata una partnership con il Norwegian Seafood Council. Questa collaborazione garantisce che il salmone proposto nei locali Pescaria provenga esclusivamente da allevamenti norvegesi, riconosciuti per elevati standard di sostenibilità e qualità. In questo modo, il brand non solo migliora la propria offerta gastronomica, ma assicura anche un impatto positivo sull’ambiente, fornendo al contempo ai consumatori la certezza di prodotti sani e contenenti elevate specifiche nutrizionali.
Storia e sviluppo del marchio Pescaria
Fondata nel 2015 a Polignano a Mare, Pescaria ha rivoluzionato l’approccio al fast casual food in Italia, introducendo un formato incentrato su panini a base di pesce. Conosciuta per il suo panino con tartare di tonno, l’azienda è cresciuta rapidamente, espandendosi in tutto il territorio nazionale. Oggi vanta dieci punti vendita localizzati in città strategiche, inclusa Milano e Roma, consolidando il proprio posto nel settore della ristorazione moderna. Queste tappe significative evidenziano non solo il successo del marchio, ma anche la crescente domanda di pasti a base di pesce nel panorama culinario italiano.