Peter Greenaway: il genio del cinema celebrato al Museo Nazionale del Cinema di Torino

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Peter Greenaway: il genio del cinema celebrato al Museo Nazionale del Cinema di Torino - Fonte: Ansa | Gaeta.it

Il Museo Nazionale del Cinema di Torino si prepara a rendere omaggio a uno dei più importanti registi contemporanei, Peter Greenaway. Con una carriera che si estende per decenni, Greenaway è noto per il suo approccio audace e innovativo al cinema, in cui l'arte visiva si intreccia con la narrazione filmica. Questo articolo esplora la sua incessante connessione con Torino, il significato di questo tributo e gli eventi in programma.

Una carriera eccezionale tra arte e cinema

I film iconici di Peter Greenaway

Peter Greenaway, regista britannico, è riconosciuto come uno dei prolifici artisti del panorama cinematografico contemporaneo, soprattutto per la sua capacità di fondere elementi pittorici e narrativi. Tra le opere più celebri figura "I misteri del giardino di Compton House" , un film che dimostra come immagini evocative possano raccontare storie complesse e radicate. Con "Il cuoco, il ladro, sua moglie e l'amante" , Greenaway si spinge oltre, esplorando temi di passione, tradimento e vendetta attraverso un'impeccabile estetica visiva. La sua filmografia è caratterizzata da pellicole dall’enorme impatto visivo, come "L'ultima tempesta" e la trilogia "Le valigie di Tulse Luper" , in cui il regista porta gli spettatori in un viaggio che mescola fatti storici e finzione.

Le opere di Greenaway non sono solo film; sono esperienze multisensoriali che interrogano il pubblico su cosa significhi "guardare" e "vedere". Il suo stile ha influenzato molti artisti e cineasti, lo ha reso una figura centrale nel cinema sperimentale e d'avanguardia.

Il legame speciale con la Mole Antonelliana

Un'ossessione che dura da decenni

Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema, ha recentemente sottolineato il forte legame tra Peter Greenaway e la Mole Antonelliana, simbolo di Torino. Da quasi trent'anni, il regista ha visitato questo monumento, creando un legame quasi mistico. Il ricordo della Mole è rimasto vivo nella sua memoria, e ha trasformato questa ammirazione in una serie di opere artistiche. Greenaway ha realizzato oltre cento disegni, utilizzando diversi materiali, come scontrini e ritagli di giornale, per rappresentare la Mole in innumerevoli varianti. Questa dedizione alla creazione artistica evidenzia come la Mole abbia ispirato non solo la sua arte visiva, ma anche la sua narrativa cinematografica.

L'importanza della Mole per Greenaway

La Mole Antonelliana non è solo un edificio per Greenaway, ma rappresenta un simbolo di confluenza tra architettura e cinema. La sua forma iconica e la storia unica hanno catturato l'immaginazione del regista, che ha saputo reinventarne l'illuminazione e il contesto narrativo. L'importanza di questo monumento nella vita e nelle opere di Greenaway è testimoniata da decine di interpretazioni e opere che continuano a prendere forma. La sua passione si riflette nel modo in cui ha esplorato la città di Torino, arricchendo il panorama culturale con la sua visione artistica.

Gli eventi dedicati a Greenaway

Il premio Stella della Mole e le performance

L’omaggio a Peter Greenaway culminerà con la consegna del premio Stella della Mole, un riconoscimento significativo a personalità di spicco nel panorama internazionale del cinema. L'evento, fissato per martedì 24 settembre, alle 18:30, vedrà Greenaway e suo figlio Pip protagonisti di una performance dal vivo. Durante questo evento, i due presenteranno una lettura di trenta racconti brevi scritti da Greenaway, pubblicati nel libro "He Read Deep Into The Night”. Questi racconti, di lunghezza variabile, offrono una finestra sull’immaginazione e la creatività del regista.

La proiezione di un cortometraggio e la presentazione del volume

In aggiunta alla performance, l'evento prevede la proiezione del cortometraggio "The Missing Nail", dedicato a “L'ultima cena” di Leonardo da Vinci. Questo progetto non solo rende omaggio a un capolavoro della storia dell'arte, ma sottolinea anche come Greenaway riesca a connettere arte e cinema in un dialogo continuo. Inoltre, il giorno prima, il 23 settembre alle 20:30, il cinema Massimo sarà palcoscenico dell'anteprima mondiale del volume "100 Disegni della Mole", a cura di Domenico De Gaetano, che raccoglie opere significative di Greenaway sulla Mole. Questo libro non solo celebra il legame tra il regista e l'architettura torinese, ma invita anche il pubblico a riflettere sulla continua evoluzione del panorama artistico a Torino e oltre.

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