Piano europeo per le auto elettriche: misure e incentivi per incrementare la domanda

Piano europeo per le auto elettriche: misure e incentivi per incrementare la domanda

La Commissione Europea lancia un’iniziativa per promuovere le auto elettriche, introducendo incentivi economici, leasing sociale e misure per l’elettrificazione delle flotte aziendali entro il 2026.
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Piano europeo per le auto elettriche: misure e incentivi per incrementare la domanda - Gaeta.it

La Commissione Europea sta preparando un’iniziativa mirata a stimolare la domanda di auto elettriche, introducendo un insieme di misure strategiche. Questo intervento si concentrerà sull’implementazione di incentivi economici e sulla promozione di schemi di leasing sociale e sull’elettrificazione delle flotte aziendali, affrontando così le sfide associate alla transizione verso veicoli a zero emissioni.

Modifiche al regolamento sulle emissioni di CO2

Uno degli elementi chiave del piano, come anticipato dalla presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, riguarda un’adeguata revisione del regolamento sulle emissioni di CO2. La proposta prevede di considerare il superamento dei target di emissioni su un orizzonte temporale di tre anni invece che su un solo anno, come previsto attualmente. Ciò implica che il limite di 94 grammi di CO2 per chilometro percorso, stabilito per le vendite di nuovi veicoli, verrà considerato su un intervallo più ampio, offrendo così maggiore flessibilità ai produttori nel raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni.

Questa modifica ha come obiettivo principale quello di compensare eventuali sforamenti negli anni immediatamente successivi. La Commissione intende anche accelerare i lavori sulla revisione del regolamento attuale, la quale è programmata per il 2026. Un aspetto cruciale di questa revisione di giurisdizione è il riconoscimento della neutralità tecnologica dei carburanti, inclusi gli e-fuels, per soddisfare le richieste avanzate dai vari Stati Membri.

Promozione del leasing sociale e delle flotte aziendali

Bruxelles punta a incentivare le capitali europee ad adottare misure di leasing sociale, soprattutto per veicoli nuovi o di seconda mano. Questo approccio ha come target principale gli utenti più vulnerabili, e sarà sostenuto attraverso il Fondo Sociale per il Clima, che prevede un attraversamento di risorse importanti per facilitare l’accesso a veicoli a basse emissioni.

Il Fondo Sociale per il Clima, che entrerà in vigore nel 2026, disporrà di un budget di 86,7 miliardi di euro, finanziabile tramite le entrate del secondo mercato del carbonio. Le amministrazioni locali saranno incoraggiate a mettere in atto schemi e iniziative di leasing che garantiscano un facile accesso a veicoli elettrici, cercando di favorire soprattutto quei segmenti della popolazione che hanno maggior bisogno di supporto.

Parallelamente, la Commissione Europea sta preparando un piano per elettrificare le flotte aziendali, che oggi rappresentano circa il 60% del parco auto dell’Unione. Questa trasformazione mira a ridurre l’impatto ambientale del settore trasporti e a incrementare ulteriormente la diffusione dei veicoli elettrici sul mercato.

Strumenti di supporto per incentivare l’acquisto di auto elettriche

Entro la fine dell’anno, Bruxelles presenterà uno strumentario specifico che fornirà agli Stati Membri diverse opzioni per sostenere incentivi nazionali all’acquisto di veicoli elettrici. Ciò include la possibilità di sviluppare schemi di incentivi a livello europeo, in modo da armonizzare le politiche di incentivazione tra i vari paesi e facilitare la transizione a una mobilità più sostenibile.

Il piano prevede anche una serie di direzioni strategiche che guideranno le amministrazioni nazionali nell’identificare le risorse finanziarie UE già disponibili per supportare tali incentivi. Le cifre e le modalità saranno chiarite nel documento che verrà reso pubblico nei prossimi mesi, e che dovrebbe fornire una chiara roadmap sulle iniziative da implementare.

Con queste misure, la Commissione Europea si propone di ottenere un incremento della domanda di auto elettriche, sostenendo al contempo l’effettivo raggiungimento degli obiettivi climatici e ambientali fissati per il futuro, con un freno deciso all’introduzione di nuovi veicoli a motore a combustione entro il 2035.

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