Piano strategico del Ministero della Giustizia: 14,9 milioni per il rinnovamento del sistema penale

Piano strategico del Ministero della Giustizia: 14,9 milioni per il rinnovamento del sistema penale

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Piano strategico del Ministero della Giustizia: 14,9 milioni per il rinnovamento del sistema penale - Gaeta.it

L’intervento del Ministero della Giustizia italiano rappresenta una svolta significativa nell’ambito della pena e della riabilitazione dei detenuti. Il Ministro Carlo Nordio ha delineato le direttrici di questo nuovo piano strategico, mirato a migliorare sia la certezza della pena che l’efficacia dei percorsi di reinserimento sociale. Questo approccio integrato, che stanzia un budget complessivo di 14,9 milioni di euro nel 2024, riflette un impegno concreto nella trasformazione del sistema penale.

Nuovi investimenti per la riabilitazione

Budget e destinazioni

Nel contesto del rinnovamento dell’esecuzione penale, il Ministro Nordio ha annunciato un incremento significativo del budget rispetto ai 4,4 milioni euro preventivati inizialmente. Questo nuovo stanziamento, pari a 10,5 milioni euro supplementari, porta l’importo totale a 14,9 milioni euro, un intervento fondamentale per attuare un sistema penale più umano e orientato al reinserimento.

La ripartizione delle risorse è ben definita: 9,5 milioni di euro saranno destinati all’assunzione di psicologi e 1 milione di euro ai mediatori culturali, professionisti cruciali per migliorare l’assistenza ai detenuti e il loro percorso individualizzato di trattamento. Inoltre, il piano prevede 7 milioni di euro volti alla presa in carico di quei detenuti che sono idonei a misure alternative ma che mancano di adeguati supporti socio-economici, e 5 milioni di euro per la riabilitazione dei detenuti affetti da tossicodipendenza.

Formazione e opportunità lavorative

Un aspetto centrale del nuovo piano è l’accento sulle opportunità di formazione professionale e occupazione per i detenuti. Sono stati previsti 9 milioni di euro per rinforzare l’accesso al lavoro e alla formazione, con un raddoppio del budget formativo, che passerà da 1.066.151 a 2.066.151 euro. Questo investimento è essenziale per garantire ai detenuti competenze utili al loro reinserimento nel mondo del lavoro al termine della pena.

Un modello di esecuzione penale integrato

Collaborazione e coinvolgimento

Carlo Nordio ha sottolineato l’intenzione di sviluppare un modello di esecuzione penale che coinvolga attivamente enti territoriali, terzo settore e società civile. Questo approccio mira a rafforzare i legami sociali e ad assicurare che il carcere non diventi un luogo di perdita di speranza, bensì un’opportunità per un nuovo inizio. L’idea è di affrontare la questione della criminalità non solo con misure punitive, ma anche investendo nel potenziale di reintegrazione sociale dei detenuti.

Ruolo della legislazione e supporto internazionale

Il piano strategico prevede anche un budget aumentato di 8 milioni di euro per la retribuzione del lavoro intramurale, e 19 milioni di euro per agevolazioni fiscali alle imprese che decidono di assumere detenuti. Questi interventi, cofinanziati anche tramite fondi europei, ammontano a 270 milioni di euro, dimostrando un impegno ampio e multilaterale nella promozione dell’inclusione socio-lavorativa di chi è sottoposto a pena.

L’impegno del Governo nel settore penitenziario

Misure a favore del personale penitenziario

Il Ministro Nordio ha inoltre richiamato l’attenzione sull’importanza di garantire misure adeguate per il personale delle carceri. Assicurando che le condizioni di lavoro all’interno degli istituti penitenziari siano prioritarie per il Governo, è evidente che un ambiente di lavoro supportato e ben organizzato è essenziale per favorire un clima di riabilitazione e rispetto reciproco tra detenuti e operatori.

Questo piano, come ribadito anche dal Presidente Mattarella, si propone di trasformare il sistema penitenziario italiano in un luogo di recupero e speranza, contrapposto a un’idea di carcere come palestra criminale. L’impegno e l’attenzione rivolta alla riforma del sistema penale, come dichiarato dal Ministro, non sono mai stati così incisivi e determinati. Il progetto è ambizioso e necessita di un monitoraggio costante per raggiungere gli obiettivi prefissati, garantendo così una società più giusta e coesa.

  • Laura Rossi

    Laura è la mente dietro una popolare rubrica su Gaeta.it, un rinomato sito dedicato alle notizie e agli eventi della città di Gaeta e dell'intero Lazio. La sua rubrica, apprezzata per l'approccio approfondito e analitico, si concentra su temi di attualità, cronaca locale e sviluppi culturali, offrendo agli abitanti e ai visitatori informazioni dettagliate e aggiornate. Grazie alla sua esperienza e passione per il giornalismo, Laura ha saputo creare un legame solido con la sua audience, fornendo contenuti che non solo informano ma stimolano anche il dibattito e la riflessione sulla vita nella regione.

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