Nella prima mezz’ora di contrattazioni, Piazza Affari mostra segnali di debolezza, con l’indice Ftse Mib che scende dello 0,47%, attestandosi a 38.440 punti. Questa situazione si accompagna a una crescita dello spread tra Btp e Bund tedeschi, che raggiunge i 114,1 punti base. Nonostante il rendimento del Btp italiano registri un calo di 1,9 punti, portandosi al 3,52%, quello del Bund tedesco scende di 2,8 punti, assestandosi a 2,38%.
Pressione sui Titoli di Settore
Durante la mattinata, diversi titoli stanno affrontando significative pressioni. Stm, in particolare, perde il 2,13%, seguendo la scia di concorrenti europei e asiatici. In Asia, i mercati hanno risentito di dazi imposti dagli Stati Uniti, con alcuni titoli che hanno subito perdite fino al 10%. Anche in Europa non mancano le difficoltà : Asml scende del 3,79%, mentre Infineon e Be perdono rispettivamente il 2,7% e il 2,68%. Nel settore dei beni di consumo, Campari è in rosso dell’1,6%, Pirelli perde l’1,28%, Cucinelli segna un -1,12%, mentre Ferrari e Amplifon chiudono a -1,06% e -0,86%.
Rialzi e Performance Positiva
Sebbene il mercato sia dominato dalle perdite, ci sono alcune eccezioni tra i titoli in rialzo. Nexi, dopo la comunicazione dei risultati finanziari e il successivo annuncio di una cedola, vola a +6,33%. Altri titoli in crescita includono Buzzi, che guadagna l’1,48%, Interpump con un incremento dello 0,71% e Hera, in aumento dello 0,65%. Queste performance positive si rivelano fondamentali in un contesto altrimenti negativo, segnalando un potenziale di crescita in settori specifici.
Andamento dei Bancari e Stabilità nei Fondamentali
Nel comparto bancario, i risultati evidenziano un andamento misto. Bper e Banco Bpm mostrano una leggera crescita, rispettivamente con un incremento dello 0,05% e dello 0,04%. Tuttavia, titoli come Unicredit e Popolare Sondrio sono in perdita, segnando un -0,47% e -0,46%. Mps chiude con un -0,31%, mentre Intesa e Mediobanca perdono lo 0,19% e lo 0,12%. Prysmian si muove poco, registrando un -0,14%, dopo i risultati poco soddisfacenti comunicati precedentemente, in linea con il trend di Eni, anch’essa in calo dello 0,57%.
L’analisi della prima parte della giornata di scambi evidenzia un clima di cautela tra gli investitori, mentre gli operatori si preparano ad affrontare le sfide sui mercati globali e le influenze macroeconomiche, rimanendo attenti a eventuali variazioni nelle performance dei settori chiave.