Piccole imprese vitivinicole: l’impatto sociale e ambientale dei produttori Fivi

Le piccole imprese vitivinicole italiane, associate a Fivi, giocano un ruolo cruciale nella sostenibilità e nell’esportazione del vino, preservando tradizioni locali e biodiversità in aree montano-collinari.
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Piccole imprese vitivinicole: l'impatto sociale e ambientale dei produttori Fivi - Gaeta.it

Il mondo del vino italiano si distingue per la varietà delle sue produzioni e per l’importanza sociale delle piccole imprese vitivinicole. Recentemente, un’indagine di Nomisma Wine Monitor ha fatto luce sul contributo delle aziende associate alla Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti e sul loro approccio alla sostenibilità e all’esportazione. I produttori Fivi non solo mirano a offrire vini di alta qualità, ma sono anche attori cruciali in contesti sociali e ambientali, occupando terreni spesso situati in aree montane e collinari.

Il profilo dei produttori Fivi

L’identikit tipico di un produttore Fivi rivela piccole realtà che gestiscono mediamente circa dieci ettari di vigneti e producono poco meno di 40.000 bottiglie all’anno. La maggior parte dei vigneti è collocata in aree montano-collinari, rappresentando così un forte legame con il territorio. Questa caratteristica è significativa, poiché oltre l’81% dei vigneti Fivi si trova in zone ad alta altitudine, rispetto al 60% della media italiana.

Questo dato è rilevante non solo per l’aspetto produttivo, ma anche per la valenza sociale: tali aree sono spesso soggette a fenomeni di spopolamento e abbandono. La presenza di queste piccole aziende agricole è quindi fondamentale per mantenere vive le tradizioni locali e garantire una gestione responsabile del territorio. “Le piccole imprese vitivinicole svolgono un ruolo chiave nel presidiare queste zone fragili e nel sostenere la biodiversità,” ha affermato Denis Pantini, responsabile di Nomisma Wine Monitor, durante la presentazione dell’indagine.

Il legame con il territorio e la sostenibilità

La gestione di vigneti situati in aree vulnerabili comporta responsabilità elevate. Le piccole aziende vitivinicole hanno il compito di contribuire a una vita rurale sostenibile e di preservare la biodiversità. I cambiamenti climatici e i recenti eventi alluvionali in Italia evidenziano l’importanza di garantire un presidio del territorio. Un vigneto ben curato e gestito ha un impatto positivo sulla tutela idrogeologica, aiutando a prevenire fenomeni di erosione e a mantenere l’equilibrio degli ecosistemi locali.

Le aziende Fivi, grazie alla loro attenzione per l’ambiente, possono giocare un ruolo attivo nella lotta contro il cambiamento climatico, implementando pratiche agricole sostenibili e utilizzando tecniche di viticoltura rispettose del suolo e della biodiversità. Questa cognizione di responsabilità si traduce anche in una maggiore qualità del prodotto finale, con vini che esprimono le peculiarità del territorio.

L’export del vino italiano e le sfide per i produttori Fivi

Il vino rappresenta il primo prodotto italiano esportato a livello globale, ma il contesto per i produttori di piccole dimensioni come quelli Fivi presenta delle sfide. Nonostante la propensione all’export sia presente, il volume di esportazioni delle piccole aziende risulta generalmente inferiore rispetto alla media del settore. Questo è dovuto a diverse problematiche, tra cui la difficoltà di accedere a mercati internazionali e di competere con grandi produttori già affermati.

Tuttavia, le cifre rivelano una situazione incoraggiante: sette aziende produttrici su dieci associate a Fivi esportano e il 20% è intenzionato a farlo nei prossimi anni. I mercati di riferimento includono principalmente gli Stati Uniti, le nazioni europee e l’Asia, quest’ultima rappresenta un mercato emergente in crescita. Anche se il mercato asiatico ha normative di accesso più restrittive rispetto all’Unione Europea, la curiosità dei consumatori verso il vino italiano sta aumentando.

I produttori Fivi affrontano la sfida di far conoscere i propri prodotti all’estero, promuovendo non solo la qualità dei loro vini, ma anche la storia e l’identità dei territori da cui provengono. Il vincolo tra territorio e produzione diventa parte della narrazione commerciale, rappresentando un valore aggiunto per i clienti che cercano esperienze autentiche nel bere e nella scoperta dei vini.

Ultimo aggiornamento il 13 Novembre 2024 da Donatella Ercolano

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