Il Piemonte ha deciso di stanziare 5 milioni di euro come prima risposta urgente per riparare i danni provocati dalle intense piogge e dai numerosi smottamenti recenti. La giunta regionale ha approvato lo stanziamento prelevandolo dal fondo di riserva, a fronte di una situazione che ha già fatto registrare almeno 500 frane in diverse aree e precipitazioni consistenti in poche ore. La mobilitazione coinvolge tecnici, Protezione civile e istituzioni locali per una gestione dell’emergenza ancora in corso.
danni e piogge eccezionali nelle zone più colpite
Secondo le prime valutazioni, sono caduti fino a 500 millimetri di pioggia in alcune zone selezionate del Piemonte in poche ore, causando una serie di smottamenti e frane che hanno minacciato sicurezza e infrastrutture. Il presidente della Regione, Alberto Cirio, e l’assessore Marco Gabusi hanno sottolineato che la quantità d’acqua e il numero di eventi franosi sono entrambi parti rilevanti del disastro. Le precipitazioni hanno principalmente colpito aree come la bassa Valsusa, Casale Monferrato e diverse altre località nella provincia.
interventi per limitare i danni
Per limitare i danni sono risultati fondamentali i lavori svolti negli ultimi anni per mantenere puliti i fiumi e tenere sotto controllo i versanti più a rischio. Questi interventi sono stati resi possibili anche grazie a procedure semplificate, volute proprio per poter intervenire rapidamente su zone vulnerabili. Anche se la situazione resta grave, questo ha evitato un impatto ancora più pesante sulle comunità locali.
supervisione e coordinamento tra regione e governo nazionale
Dopo la riunione straordinaria della giunta, il presidente Cirio ha partecipato a una call con il ministro Musumeci e rappresentanti del governo per aggiornare lo stato della situazione e definire i prossimi passi. L’incontro è servito a confrontare informazioni sulle condizioni attuali e a stabilire la disponibilità di risorse per la gestione emergenziale e la ricostruzione.
monitoraggi e sopralluoghi in corso
Nel frattempo, i tecnici della Regione stanno completando i sopralluoghi. Quest’attività si concentra sull’aggiornamento della mappa delle frane e sulla valutazione più precisa dei danni materiali. C’è consapevolezza che il numero delle frane potrebbe aumentare nei giorni a venire a causa delle nuove precipitazioni previste nel breve termine. Per questo motivo, la Regione monitora costantemente con attenzione le condizioni meteo e predispone nuovi interventi se serviranno.
censimento dei danni agricoli e situazione nelle strutture sanitarie
Le piogge e gli allagamenti hanno colpito anche l’agricoltura locale. Dopo il ritiro delle acque, si procederà al censimento dettagliato delle colture danneggiate nei campi ancora sommersi o interessati dalle frane. Questa attività avrà luogo nelle prossime settimane e servirà a pianificare eventuali sostegni economici per gli agricoltori colpiti.
ospedali attivi nonostante l’emergenza
Gli ospedali del Piemonte hanno continuato le loro attività nonostante l’emergenza. Alcune strutture hanno avuto infiltrazioni d’acqua, ma senza interrompere i servizi essenziali. Solo la sala operatoria di Ivrea ha subito una sospensione temporanea, già risolta nelle ore successive. L’ospedale di Casale Monferrato ha accolto le persone più fragili evacuate dalla frazione Terranova, allontanata precauzionalmente a causa del rischio idrogeologico.
interventi della protezione civile e misure preventive
Le autorità regionali hanno evidenziato il ruolo chiave della Protezione civile. La macchina organizzativa si è attivata subito, sfruttando le precise previsioni di Arpa Piemonte. Grazie a questo monitoraggio puntuale, è stato possibile mettere in sicurezza la popolazione, intervenire prontamente per soccorrere chi era rimasto isolato e far evacuare località a rischio.
evacuazioni e vittime durante l’emergenza
I centri abitati interessati da questi provvedimenti includono Borgosesia, Collegno, Villadossola, Clavesana e Valcerrina, nei quali sono state attuate evacuazioni preventive. Purtroppo, durante questi eventi, una persona ha perso la vita, segnalando la gravità delle condizioni meteorologiche e territoriale a cui la regione si è trovata di fronte.
Le prossime settimane saranno impegnative per la Regione Piemonte. La priorità resta limitare i danni e consentire il ritorno alla normalità nelle zone più colpite. Allo stesso tempo, si continuerà a monitorare la situazione per evitare nuovi rischi legati al maltempo ancora in atto.