Piemonte in vetrina a Tokyo: un viaggio tra Langhe, Roero e Monferrato per celebrare l’Unesco
L’adesione del Piemonte alla prestigiosa tappa di Tokyo della nave Vespucci rappresenta un passo fondamentale per celebrare il decennale del riconoscimento Unesco delle Langhe, Roero e Monferrato. La presenza del Piemonte in questo contesto non è solo simbolica, ma è un’opportunità concreta per accrescere la visibilità a livello internazionale delle sue bellezze naturali e delle sue eccellenze enogastronomiche. Le istituzioni piemontesi puntano sul turismo e sull’export per attrarre flussi sempre più consistenti, anche dall’estremo Oriente, favorendo così la crescita del territorio.
Il ruolo del Piemonte nel tour del Vespucci
Un ambasciatore del made in Italy
Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha evidenziato l’importanza della partecipazione piemontese alla tappa di Tokyo, definendola un veicolo di promozione fondamentale per il territorio. L’iniziativa si inserisce in un progetto più ampio, volto a mettere in risalto le bellezze paesaggistiche e le tradizioni gastronomiche della regione. Il tour rappresenta infatti un’importante occasione di avvicinamento all’Expo di Osaka 2025, dove il Piemonte intende partecipare attivamente con eventi e appuntamenti dedicati a un pubblico internazionale.
Strategie di valorizzazione enogastronomica
L’assessore regionale al Commercio, Agricoltura e Cibo, Paolo Bongioanni, ha affermato che il Piemonte avrà a disposizione una “vetrina straordinaria” per promuovere i paesaggi Unesco anche attraverso i suoi prestigiosi vini e prodotti tipici. Attraverso una strategia di valorizzazione dell’agroalimentare, il Piemonte sta lavorando alla creazione di una filiera corta che unisca produttori e consumatori. Tra i prossimi eventi di rilevanza ci saranno Terra Madre, il Salone del Gusto, il G7 dell’Agricoltura e il Vinitaly 2025, all’insegna di una promozione globale delle eccellenze del territorio.
Impatto del turismo piemontese
Crescita dei flussi turistici
Con oltre 6 milioni di arrivi e 16 milioni di presenze, il Piemonte si posiziona come una delle mete turistiche più dinamiche d’Europa. Un dato significativo è il cambiamento nei flussi, con i turisti stranieri che ora rappresentano il 52% degli arrivi, superando così gli italiani. L’incremento del 15% dei visitatori internazionali indica una crescente attrattiva della regione, in particolare per turisti provenienti da Germania, Francia e Stati Uniti. Anche nei primi sei mesi del 2023, il Piemonte ha registrato un ulteriore aumento degli arrivi e delle presenze, compreso tra il 2,2% e il 4,2%.
Un futuro luminoso per il turismo
Questo trend positivo non solo attesta la vitalità del settore, ma segna anche un cambio di paradigma nel mercato turistico. La regione Piemonte sta infatti investendo in iniziative mirate a sostenere una crescita sostenibile e diversificata. Con la valorizzazione dei siti Unesco, Turismo Piemonte sta tracciando un percorso che promette di rafforzare la presenza della regione nelle destinazioni turistiche globali.
La sinergia col mercato giapponese
Una carta vincente per il vino
Francesco Monchiero, presidente dell’associazione Piemonte Land of Wine, ha sottolineato l’importanza di realizzare una carta vini per i significativi eventi legati al viaggio del Vespucci. Questo progetto rappresenta una grande opportunità per consolidare la presenza dei vini piemontesi nel mercato giapponese, un legame che si è sviluppato negli anni ’90 grazie all’interesse di cuochi giapponesi verso la tradizione culinaria piemontese.
L’amore per la cucina piemontese
L’interesse verso i vini piemontesi non è isolato. La diffusione della cucina piemontese in Giappone ha suscitato un sentimento di affezione che oggi facilita il percorso di avvicinamento tra i produttori locali e i consumatori giapponesi. La combinazione della cultura vitivinicola e culinaria rappresenta un’opportunità preziosa per attrarre un pubblico sempre più vasto, rafforzando così i legami con il mercato asiatico.
La partecipazione del Piemonte a eventi internazionali come la tappa del Vespucci non è solo una celebrazione delle eccellenze locali, ma un’opportunità strategica per costruire un futuro di successo nel panorama globalizzato del turismo e dell’agroalimentare.