Piemonte lancia un piano di tutela per le tartufaie: 2.400 piante indennizzate e nuova fiera

Piemonte lancia un piano di tutela per le tartufaie: 2.400 piante indennizzate e nuova fiera

La Regione Piemonte avvia un piano per proteggere le tartufaie, distribuendo 2.400 piante in 41 comuni e introducendo la Fiera Trifola Noir per valorizzare il tartufo nero e sostenere l’economia locale.
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Piemonte lancia un piano di tutela per le tartufaie: 2.400 piante indennizzate e nuova fiera - Gaeta.it

La Regione Piemonte ha avviato un’iniziativa significativa per proteggere e rafforzare le tartufaie, in risposta ai cambiamenti climatici che hanno messo a rischio questa preziosa risorsa. Il piano prevede misure per la cura delle essenze arboree fondamentali, come le querce, che giocano un ruolo cruciale nella crescita dei tartufi. Questo intervento arriva dopo un allarme lanciato nel 2024 riguardo alla drastica diminuzione del raccolto, nonostante le condizioni meteorologiche apparissero favorevoli.

Interventi per il potenziamento delle tartufaie

Il piano della Regione riguarda l’indennizzo di 2.400 piante idonee alla produzione tartufigena. Queste piante saranno distribuite in 41 comuni del Piemonte, mirando a preservare e potenziare le tartufaie esistenti. Questo intervento è una risposta empirica alle problematiche legate alla produzione di tartufo, riaccendendo le speranze degli operatori del settore. Marco Gallo, assessore piemontese alla Tartuficoltura, ha dichiarato l’importanza di queste azioni per sostenere non solo la qualità del prodotto ma anche l’economia locale.

Il tartufo è considerato una delle eccellenze gastronomiche della regione, ed il suo sviluppo è fondamentale per il patrimonio culturale e culinario piemontese. Il sostegno attraverso misure concrete, come quelle attuate, rappresenta un passo verso la mitigazione degli effetti negativi dei cambiamenti climatici su questo settore produttivo.

Fiera Trifola Noir: un nuovo evento dedicato al tartufo nero

Un altro elemento significativo del piano di valorizzazione è l’inserimento di un nuovo evento nel calendario delle manifestazioni: la Fiera Trifola Noir, che si svolgerà a Murisengo nei primi due weekend di giugno. Questa fiera sarà interamente dedicata al tartufo nero, promuovendo non solo il prodotto locale ma anche la cultura legata alla raccolta e all’utilizzo di questo prezioso fungo.

La creazione di eventi come la Fiera Trifola Noir potrebbe attirare un numero crescente di visitatori, contribuendo a far conoscere ulteriormente il tartufo e le tradizioni culinarie piemontesi. È un’opportunità per i produttori di incontrare appassionati e professionisti del settore, valorizzando ulteriormente l’immagine di una regione nota per la sua straordinaria gastronomia.

Controlli e misure di tutela del patrimonio tartufigeno

La tutela delle tartufaie non si limita alle sole piante messe a disposizione, ma comprende anche attività di controllo che mirano a garantire pratiche di raccolta sostenibili. La tenente colonnello dei Carabinieri Forestali, Roberta Ubaldo, ha presentato i risultati degli interventi realizzati nel 2024. Sono stati effettuati 182 controlli, distribuiti principalmente nelle province di Cuneo, Alessandria, Asti e una parte in quella di Torino.

Durante questi controlli, sono stati riscontrati tre illeciti amministrativi e un sequestro di tartufi, con sanzioni totali per un valore di 4.500 euro. Le azioni di monitoraggio includono anche il divieto di raccolta in determinati periodi, come maggio e settembre, nei quali è vietato raccogliere tartufi per tutelare la loro crescita e rigenerazione. In questo contesto, sono stati identificati quattro trasgressori, segno dell’impegno della Regione nel garantire la salvaguardia di un patrimonio tanto prezioso.

La Regione Piemonte continua quindi ad investire nel settore tartufigeno, promuovendo iniziative concrete per la tutela e valorizzazione di un’eccellenza locale. In un periodo di sfide climatiche e di mercato, queste azioni rappresentano un passo fondamentale per garantire la sostenibilità di questa tradizione.

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