Piemonte: oltre 23.500 prestazioni sanitarie nel nuovo programma serale e weekend

Piemonte: oltre 23.500 prestazioni sanitarie nel nuovo programma serale e weekend

La Regione Piemonte avvia un programma sperimentale per potenziare le prestazioni sanitarie serali e nei weekend, puntando a ridurre le liste d’attesa con 50.000 prestazioni entro giugno.
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Piemonte: oltre 23.500 prestazioni sanitarie nel nuovo programma serale e weekend - Gaeta.it

La Regione Piemonte sta registrando un significativo incremento nelle prestazioni sanitarie offerte al di fuori degli orari tradizionali, grazie all’avvio di un nuovo programma sperimentale. Questo progetto, lanciato a fine febbraio, mira a ridurre le liste d’attesa, consentendo a cittadini e professionisti di usufruire di visite ed esami in orari serali e nei fine settimana. A poco più di un mese dall’inizio dell’iniziativa, sono già state effettuate oltre 23.500 prestazioni, una risposta positiva da parte delle Aziende sanitarie, degli operatori e della popolazione.

Obiettivi della sperimentazione: 50.000 prestazioni entro giugno

L’assessore alla Sanità, Federico Riboldi, ha condiviso il risultato ottenuto, esprimendo soddisfazione per l’adesione al programma e l’eventualità di raggiungere una soglia ambiziosa di 50.000 prestazioni entro il mese di giugno. La strategia regionale si prefigge di snellire le attese, una problematica che continua a coinvolgere molti cittadini in cerca di cure tempestive. Il periodo monitorato per questi dati va dal 22 febbraio al 31 marzo, e già si possono notare segnali incoraggianti.

Riboldi ha sottolineato l’importanza di ridurre le liste d’attesa, definendola come la priorità principale in accordo con i direttori generali delle aziende sanitarie regionali. In questo contesto, ha anche evidenziato come l’equilibrio dei conti sia cruciale per garantire la sostenibilità del sistema sanitario. Questo implica un costante monitoraggio delle risorse disponibili e dell’efficacia delle misure adottate.

Investimenti per migliorare il servizio sanitario

Per fronteggiare le difficoltà legate alle liste d’attesa, la Regione ha aumentato le risorse destinate a questo ambito. Nel bilancio di previsione per il 2025, i fondi per affrontare le liste d’attesa sono passati da 25 milioni a 37 milioni di euro. Questa mossa evidenzia la determinazione della Regione nel combattere le lunghe attese per i cittadini che necessitano di assistenza sanitaria.

La ripartizione dei fondi viene accompagnata da un attento monitoraggio. L’assessorato alla Sanità lavora in sinergia con le aziende sanitarie per garantire che i dati siano aggiornati e precisi, avvalendosi di strumenti di controllo come la Control room e la figura del Responsabile unico dell’assistenza sanitaria . Questa figura funge da collegamento con l’Osservatorio nazionale, garantendo una visione complessiva della situazione.

Riconoscimento a livello nazionale

Un ulteriore aspetto da sottolineare è il riconoscimento ricevuto dal Piemonte. Il ministro della Salute, Schillaci, ha definito la Regione come una delle più proattive nell’affrontare il problema delle liste d’attesa. Questo attestato è motivo di orgoglio per le autorità sanitarie piemontesi, che si impegnano a mantenere alta l’attenzione su questa questione cruciale.

Con la continuazione di questa sperimentazione e il rinnovato impegno della Regione, si può sperare in un miglioramento sostanziale della situazione sanitaria per i cittadini piemontesi, nonché in un servizio più accessibile ed efficiente.

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