piena del Po a Cremona: fiume raggiunge livelli critici, evacuazioni e danni alle strutture rivierasche

piena del Po a Cremona: fiume raggiunge livelli critici, evacuazioni e danni alle strutture rivierasche

Il Po a Cremona supera la soglia rossa con allagamenti e danni ai circoli sportivi; ponti sotto controllo mentre si attende una piena critica a Casalmaggiore, con interventi di emergenza in corso.
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L'aumento critico del livello del fiume Po a Cremona ha causato allagamenti e danni alle aree rivierasche, con emergenze in corso e monitoraggio intensificato in vista della piena attesa a Casalmaggiore. - Gaeta.it

Un recente aumento del livello del Po ha allarmato la cittadinanza di Cremona. Ieri sera il fiume ha raggiunto quota 3,80 metri sopra lo zero idrometrico, portando a una criticità elevata nel tratto urbano. La piena ha già interessato diverse aree lungo l’argine, compresi i circoli di canottaggio e le golene, con conseguenti danni e operazioni di emergenza in corso. Nel frattempo l’attenzione si sposta verso Casalmaggiore, dove è prevista la piena attorno a mezzogiorno.

la piena del Po a Cremona: livelli sopra la soglia rossa e interessamento delle aree rivierasche

Nella giornata di ieri pomeriggio, la protezione civile aveva innalzato l’allerta da arancione a rossa nella zona di Cremona per la crescita rapida del Po. Un fenomeno atteso ma che ha comunque messo in difficoltà le strutture a ridosso del fiume. Nel corso della serata, il livello idrometrico ha toccato 3.80 metri, valore che indica piena molto significativa e, in base alle soglie di criticità, impone interventi urgenti.

le golene invase dall’acqua

Le golene, aree naturali che affiancano il corso d’acqua, sono state invase dall’acqua. L’allagamento ha interessato anche le sedi dei circoli sportivi, in particolare le canottieri. Gli spazi normalmente destinati agli allenamenti e alle imbarcazioni si sono trasformati in zone sommerse, costringendo a rapide misure di sicurezza per salvaguardare il materiale.

La situazione ha spinto i responsabili delle canoe a mettere in sicurezza le attrezzature prima che l’acqua invadesse definitivamente le strutture. Nonostante queste precauzioni, i danni non mancano. Il fango e i detriti trascinati dalla corrente hanno compromesso aree estese, rendendo necessarie operazioni di pulizia impegnative e ad ampio raggio.

danni e interventi urgenti: lavori di pulizia e monitoraggio costante dei ponti

I circoli sportivi colpiti stanno preparando una stima sui danni subiti. Al momento, però, la quantificazione dettagliata non è possibile, motivo per cui la conta deve aspettare la fine della piena e il rientro dell’acqua. Sono ore delicate per la gestione delle conseguenze, in cui si prevede un intenso lavoro per rimuovere fango, tronchi e residui che si sono depositati sulle rive e negli impianti.

ponti sotto stretta osservazione

Anche i ponti cittadini sono sotto stretta osservazione. La piena ha trascinato legname e rifiuti che si sono accumulati attorno ai piloni, sollevando preoccupazioni per la stabilità e per possibili pericoli. I tecnici del Comune e della protezione civile hanno effettuato sopralluoghi per verificare la situazione, e nel momento in cui il sole è tornato a splendere a Cremona, si sono intensificati i controlli in tutta l’area.

Queste verifiche rispondono alla necessità di evitare danni strutturali o situazioni di rischio per la popolazione, specie in vista del passaggio della piena in zone limitrofe. I ponti rappresentano infatti punti sensibili durante le emergenze idrauliche, perché possono ostruire il flusso o essere danneggiati da oggetti trasportati dall’acqua.

attesa della piena a Casalmaggiore: nuove criticità previste per le ore di pranzo

La piena è ora attesa a Casalmaggiore, cittadina che si trova a valle rispetto a Cremona e non distante dal confine tra Lombardia ed Emilia-Romagna. Le previsioni meteo e idrologiche indicano che il Po raggiungerà questa località nelle prossime ore del mattino, con il culmine stimato attorno all’ora di pranzo.

Le autorità locali si preparano a fronteggiare una possibile piena che, si teme, possa superare la terza soglia di criticità. Questo indica un livello di pericolo significativo, con potenziali allagamenti e impatti simili o più gravi rispetto a quelli registrati a Cremona. La popolazione è stata invitata a mantenere alta l’attenzione e a evitare spostamenti non necessari sulle rive.

misure di contenimento e sorveglianza continua

Le squadre di emergenza e i volontari sono stati mobilitati per valutare le misure di contenimento e protezione, come l’innalzamento e il rafforzamento degli argini, la predisposizione di protezioni mobili e l’informazione ai cittadini. Lo scenario impone una sorveglianza continua e l’applicazione di piani di sicurezza che coinvolgono diversi soggetti pubblici e privati.

Il Po, uno dei fiumi più importanti del nord Italia, esprime così ancora una volta la sua forza, richiedendo risposte tempestive e organizzate. L’evento conferma quanto resta fondamentale il monitoraggio dei livelli idrici e l’efficacia delle misure preventive di difesa del territorio.

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