Pieno controesodo per rientri verso il nord: traffico in aumento sulle principali arterie italiane

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Pieno controesodo per rientri verso il nord: traffico in aumento sulle principali arterie italiane - Gaeta.it

Il fine settimana ha segnato una netta intensificazione del traffico sulle strade italiane, in particolare verso il nord. Le previsioni di un "bollino rosso" si sono rivelate accurate, con un incremento del 5% dei transiti rispetto al weekend precedente, attestandosi su percentuali significative sui percorsi principali. Grazie ai dati forniti dalla rete di sensori Anas, è possibile analizzare il movimento veicolare e i punti critici lungo il territorio.

Traffico intenso e rientri verso il nord

Rilevazioni del traffico nei giorni di punta

Durante il fine settimana dal 23 al 25 agosto, il traffico è stato consistente, con una particolare concentrazione di veicoli tra le 8 e le 18. In questo periodo, la movimentazione è rimasta sostenuta anche durante le ore notturne. Secondo le rilevazioni, il più significativo incremento si è registrato sabato, con un +14% rispetto al venerdì. La stragrande maggioranza dei flussi di veicoli si direzionava verso nord, evidenziando quindi un netto controesodo.

Circa 3 milioni di transiti sono stati documentati lungo la rete autostradale Anas, con la Calabria che ha mostrato un tratto particolarmente critico sull’A2, interessato da un restringimento di carreggiata non rimovibile per dispositivi autorizzati. Questa ha causato rallentamenti notevoli, soprattutto tra Tarsia e Torano, scuotendo la regolarità del traffico in questa area.

Flussi di veicoli e tendenze osservate

Se analizzando i dati di traffico, osserviamo che i veicoli che transitano su diverse sezioni dell'A2 hanno confermato i trend di alta affluenza. Località come Baronissi, con 187.000 veicoli, e Pontecagnano Faiano, la più trafficata, hanno visto volumi mai così elevati. A Battipaglia e Campagna, il numero di transiti è stato inferiore rispetto ai picchi, confermando una distribuzione non uniforme del carico veicolare.

Ulteriori dati indicano una diminuzione della mobilità nei tratti appenninici, contrastata da picchi localizzati come a Falerna, dove i veicoli sono aumentati oltre 111.000. Le informazioni fornite dai sensori della rete evidenziano le complessità organizzative che il sistema viario deve affrontare, non solo come sfida per gli automobilisti ma anche come richiamo per le strutture di assistenza stradale e per le autorità di traffico.

Incremento del traffico lungo le strade statali

Panoramica sul traffico sulle principali statali

Il fine settimana ha visto anche un incremento sulle strade statali. Sulla SS16 Adriatica, il traffico è aumentato del 7% rispetto alla settimana precedente, superando i 2 milioni di veicoli. In particolare, la tratta Rimini-Riccione ha mantenuto una stabilità nel flusso, mentre aree come Falconara Marittima e Fermo hanno mostrato aumenti significativi.

L’area pugliese ha visto la media di oltre 309.000 veicoli transitati a Bari, con picchi stabili con netti aumenti a Barletta e Molfetta. Questo flusso rappresenta un chiaro indicativo del gran numero di persone in viaggio verso le località balneari.

Mobilità lungo la costa tirrenica e jonica

Sulla costa tirrenica, i sensori hanno registrato oltre 785.000 transiti sulla SS1 Aurelia, segnando un incremento del 6%. La sezione di Grosseto con oltre 234.000 veicoli si è rivelata particolarmente congestionata. Lungo la SS148 Pontina, il numero di veicoli in transito ha raggiunto i 226.000 in prossimità di Roma, evidenziando un'intensa attività lungo le principali vie di comunicazione.

D'altra parte, lungo la costa jonica, i dati forniscono un quadro contrastante con circa 1,1 milioni di transiti, ma con un lieve calo del 3% rispetto al weekend precedente. La SS106 ha dimostrato di essere critica con flussi di veicoli importanti nelle aree metropolitane.

Impatti nel nord e nelle Alpi

Aumento del traffico e regionale

Nel nord Italia, la SS36 ha registrato un notevole incremento, con un +16%. A Monza, si sono registrati circa 195.000 veicoli. Questo trend di crescita si è ripetuto lungo le Alpi e le strade con accesso ai valichi, suggerendo che molti viaggiatori si stanno dirigendo verso le località montane per il fine settimana.

In Friuli, lungo la SS52bis, il billettaggio si è attestato su oltre 22.000 veicoli, un numero che testimonia il crescente interesse verso le mete regionali. Anche la SS51 ha visto un buon flusso, sia in area dolomitica che nei collegamenti con le regioni confinanti.

Riflessioni sui dati di traffico

I dati raccolti evidenziano non solo il picco di traffico cocente del fine settimana ma anche la crescente mobilità del paese. La sfida futura per le autorità sarà quella di adattare l'infrastruttura a questo continuo aumento del flusso veicolare, attraverso miglioramenti nelle rete di collegamenti e una gestione più efficace del traffico sia lungo le autostrade che nelle strade statali.

In ultima analisi, il weekend ha evidenziato una volta di più come le strade italiane, nonostante le criticità, rappresentano un importante asse per il movimento delle persone, facilitando e promuovendo la mobilità e la scoperta del territorio.

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