Le ultime settimane hanno visto un’intensificazione delle speculazioni sui possibili successori di papa Francesco. Tra i nomi più citati spicca Pietro Parolin, attuale Segretario di stato vaticano, accreditato come primo candidato per la successione sul soglio pontificio. Questo articolo analizza le recenti quotazioni delle principali case di scommesse inglesi e offre una panoramica sulle previsioni riguardo la durata del prossimo conclave.
Le quote aggiornate dei bookmaker inglesi sul prossimo papa
I bookmaker di Londra aggiornano costantemente le probabilità relative ai possibili nuovi pontefici dopo il pontificato di papa Francesco. Pietro Parolin è in netto vantaggio con una quota pari a 3,25 su William Hill, diventando così il nome più gettonato in ambito scommesse. Inizialmente tra i favoriti, il cardinale filippino Luis Antonio Tagle ha visto invece la sua quota salire da 2,75 a 4,00. Questo aumento indica una certa perdita di fiducia rispetto alle prime ore post Bergoglio.
Posizioni e quote di altri candidati
Al terzo posto emerge il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, dato a 7 contro 1, posizionandosi davanti a figure come il guineano Robert Sarah. Le chance di una storica elezione del primo papa di colore restano comunque presenti, con quotazioni a 9 contro 1, pari a quelle del lombardo Pierbattista Pizzaballa. Tra gli outsider si segnala il cardinale ungherese Peter Erdo, conservatore, quotato 11 contro 1. Le variazioni nelle quotazioni riflettono una continua evoluzione delle ipotesi intorno a quale cardinale potrebbe guidare la Chiesa in futuro.
Tempi previsti per il conclave e numero di fumate nere
Le previsioni delle agenzie di scommesse britanniche non sembrano escludere una durata piuttosto lunga per il prossimo conclave. I bookmaker indicano che sarà necessario attendere tra le cinque e le otto fumate nere prima della fumata bianca, ovvero il segnale dell’elezione del nuovo papa. Questa ipotesi ha una quota di 2,50 secondo BetMGM e Unibet, che registra un certo gradimento tra gli scommettitori più cauti.
Poche sono le chance che il conclave si concluda prima di cinque votazioni nulle: sia tre sia quattro fumate nere sono quotate a 4,50. Anche due o una sola fumata nera restano ipotesi remote, con una quota di 21 contro 1. Per chi pensa a un processo di elezione particolarmente lungo, oltre le dieci fumate nere, le quote salgono fino a 11 volte la posta scommessa. Questo riflette un’opinione diffusa che l’elezione non sarà rapida, probabilmente a causa di posizioni diverse tra i cardinali elettori o di una scelta ponderata che eviterà decisioni affrettate.
Profili e caratteristiche dei candidati più quotati
Il favorito Pietro Parolin è attualmente Segretario di stato del Vaticano; la sua lunga esperienza diplomatica e vicinanza agli ambienti della Curia lo rendono una figura di rilievo nelle scelte vaticane. Nato nel 1955, Parolin ha un profilo che combina rigore amministrativo e attenzione alle dinamiche internazionali, elementi importanti per chi dovrà guidare la Chiesa cattolica nei prossimi anni.
Luis Antonio Tagle, cardinale filippino, nel passato è stato considerato un possibile papa progressista e capace di rinnovare la Chiesa in contesti sociali complessi. La sua posizione attuale nelle scommesse, però, è meno favorevole, probabilmente per una maggiore concorrenza interna al collegio cardinalizio e per la pressione che graviterà sul nuovo pontefice.
Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, appare come terza scelta, con una quota che ne riflette la presenza significativa ma non esclusiva. La sua esperienza pastorale e il ruolo nella Chiesa italiana sono fattori considerati dai punteggi di mercato, così come l’attenzione ai temi sociali e dialoganti. Altri profili come Robert Sarah, africano di Guinea, e il cardinale Erdo, conservatore ungherese, rappresentano quote più alte ma non improbabili per l’elezione papale.
Scommesse tra politica e spiritualitÃ
Le quote offerte dai bookmaker inglesi devono essere viste come un indicatore del sentiment riguardo ai possibili esiti del conclave. Spesso queste quotazioni riflettono più dinamiche politiche ed ecclesiastiche che reali probabilità concrete. Il conclave dipende da complesse trattative e dinamiche interne al collegio cardinalizio che non sono sempre visibili o prevedibili dall’esterno.
Anche la durata del conclave è influenzata da queste tensioni o dalla volontà di optare per soluzioni di compromesso. Le fumate nere rappresentano i tentativi falliti, ciascuno con il suo peso simbolico e pratico. La lentezza indicata dalle quote potrebbe derivare da una strategia di equilibrio tra diversi gruppi, culture o visioni della Chiesa.
Proprio per questo le scommesse, seppur interessanti come indicatore, non sostituiscono l’osservazione diretta degli sviluppi sul piano pastorale e diplomatico. O comunque delineano uno scenario prudenziale, in cui la scelta finale non è certo scontata e sarà il risultato di un processo articolato, piuttosto che una decisione immediata o un nome già deciso in anticipo.