Una situazione di grande tensione si sta sviluppando riguardo la compagnia aerea Neos, dopo che un pilota e cinque assistenti di volo hanno deciso di dichiararsi “Unfit to fly“, ovvero inidonei a volare. Questa decisione ha portato alla cancellazione di un volo programmato per Cuba, scatenando la reazione dei sindacati e la programmazione di una mobilitazione presso l’aeroporto di Malpensa.
dichiarazione di inidoneità al volo
Il nostro racconto inizia con il fatto che i membri dell’equipaggio, visibilmente stanchi, hanno ritenuto inaccettabile partire per Cuba in queste condizioni. D’allerta da diversi giorni per il carico di lavoro, i sei membri dell’equipaggio hanno invocato il diritto di non imbarcarsi, come previsto dalle normative di sicurezza. Questo gesto, riconducibile al rispetto delle regole che tutelano la sicurezza dei passeggeri, ha avuto come conseguenza immediata la cancellazione del volo. I sindacati Uil-Trasporti e Filt-Cgil hanno immediatamente annunciato un presidio per il lunedì successivo, evidenziando il loro sostegno alle decisioni assunte dall’equipaggio e sottolineando l’importanza della sicurezza nei trasporti aerei. È inoltre stata inviata una segnalazione all’Enac, l’ente nazionale per l’aviazione civile, per segnalare la situazione e avviato un procedimento per un possibile sciopero. Questo attivismo sindacale sottolinea l’importanza di mantenere standard elevati per la sicurezza, anche in presenza di pressioni aziendali.
la risposta di Neos
Neos ha reagito con una nota in cui ha espresso stupore per le affermazioni ritenute allarmistiche e non corrette. L’azienda ha ribadito il proprio impegno per il rispetto delle normative di sicurezza, sostenendo che la mobilitazione indetta non avesse giustificazioni valide. Il 10 novembre, un episodio contestato dalla compagnia ha attirato attenzione: un volo da Fiumicino a Havana è stato costretto a tornare all’aeroporto di partenza per malore di un copilota. Neos ha descritto gli sforzi compiuti per trovare un sostituto e garantire assistenza ai passeggeri, affermando di aver cercato di ridurre al minimo i disagi. La compagnia, contestando la narrazione offerta dai sindacati, ha aperto un’indagine interna per fare chiarezza sui fatti e per individuare eventuali responsabilità.
richiesta di rispetto delle norme di sicurezza
Fabrizio Mazza, rappresentante del Dipartimento Nazionale Uil Trasporti, ha commentato la situazione richiamando l’attenzione sull’importanza di rispettare le normative sulle capacità di volo. Secondo Mazza, piccole compagnie aeree come Neos a volte non rispettano adeguatamente questi vincoli, mettendo a rischio sia l’equipaggio che i passeggeri. La sicurezza deve venire prima di tutto e quando un membro dell’equipaggio si sente stanco, ha l’obbligo di comunicarlo. Questo caso specifico dimostra come la pressione delle aziende possa influenzare le decisioni del personale di volo, creando situazioni pericolose.
l’impatto sui passeggeri e la gestione delle emergenze
La vicenda ha sollevato interrogativi anche sulle procedure di gestione delle emergenze da parte di Neos. La compagnia aerea è stata costretta a cancellare il volo per Havana, lasciando i passeggeri in un albergo a Verona per la notte. Questa situazione ha creato disagi significativi, obbligando viaggiatori a modificare i propri piani. Neos ha dichiarato di aver fatto il possibile per ridurre al minimo i disguidi, organizzando un nuovo volo il giorno seguente. Tuttavia, resta da vedere come questa crisi influenzerà la reputazione della compagnia, che è già sotto scrutinio per le sue pratiche favore nei confronti del personale e delle norme di sicurezza.
Il clima attuale in casa Neos è carico di tensione e difficoltà. Con le mobilitazioni sindacali, Neos dovrà affrontare non solo la questione della sicurezza, ma anche le preoccupazioni dei passeggeri riguardo alla gestione delle emergenze e alla tutela dei diritti dei lavoratori nel settore aereo.
Ultimo aggiornamento il 23 Novembre 2024 da Donatella Ercolano