Pino di 18 metri cade a Firenze in viale De Amicis, nessun ferito ma palo della luce danneggiato

Pino di 18 metri cade a Firenze in viale De Amicis, nessun ferito ma palo della luce danneggiato

Un pino di 18 metri è caduto a Firenze in viale De Amicis senza feriti, colpendo un palo della luce; intervento rapido di vigili del fuoco e tecnici comunali per sicurezza e verifiche.
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Un pino di 18 metri è caduto in viale De Amicis a Firenze, senza causare feriti ma danneggiando un palo della luce. L’intervento rapido di vigili del fuoco, polizia e tecnici comunali ha garantito la sicurezza; il cedimento è attribuito alle forti piogge recenti che hanno indebolito le radici. - Gaeta.it

Un pino alto 18 metri è crollato questo pomeriggio a Firenze in viale De Amicis. L’albero è finito sui giardini spartitraffico, senza occupare la carreggiata, e durante la caduta ha colpito un palo della luce. Non si registrano persone ferite. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, polizia municipale e personale del Comune, per gestire la situazione e avviare le verifiche necessarie.

intervento rapido e gestione dell’emergenza in viale de amicis

L’allarme per il cedimento del pino è scattato nel pomeriggio a Firenze, in una zona trafficata come viale De Amicis. Le squadre dei vigili del fuoco sono arrivate sul posto nei minuti successivi per mettere in sicurezza l’area ed evitare pericoli a pedoni e automobilisti. La polizia municipale ha gestito la viabilità, impedendo il passaggio vicino ai giardini ove è caduto l’albero.

sopralluogo tecnico e sicurezza

Insieme a loro, hanno raggiunto il luogo del crollo anche i tecnici della direzione ambiente comunale. Questi ultimi hanno svolto un primo sopralluogo per valutare le condizioni del terreno e delle altre piante vicine, escludendo rischi immediati per ulteriori cadute. In tutta l’area non si sono registrati feriti, cosa che ha permesso una gestione più fluida dell’intervento. Il palo della luce colpito dall’albero ha subito danni visibili, ma non ha causato interruzioni di energia elettrica, segnalano dalla municipalità.

controlli periodici e monitoraggi: il quadro prima del crollo

Il pino crollato era parte di un gruppo di alberi oggetto di continui controlli da parte di professionisti incaricati dal Comune di Firenze. Seguendo il protocollo suggerito dalla Società italiana di arboricoltura, gli esami su questa pianta includevano sia ispezioni visive sia approfondimenti strumentali.

tomografia e monitoraggio

L’ultimo controllo completo risale al 2023. Allora era stata eseguita una tomografia, un esame che permette di valutare la salute interna del legno. Quel controllo non aveva rilevato difetti strutturali degni di nota e né prescrizioni specifiche erano state indicate per quel pino. L’albero apparteneva alla classe C, una categoria che prevede di solito un monitoraggio ogni due anni, che sarebbe stato quindi effettuato nel 2025.

Questi dati fanno emergere come la caduta non fosse attesa e che l’ente comunale stava seguendo le indicazioni per mantenere gli alberi sotto controllo. Un alleggerimento della chioma era stato fatto anche lo scorso anno, per ridurre il peso sulle radici e migliorare la stabilità.

ipotesi sul crollo e condizioni ambientali a firenze

In base al sopralluogo dei tecnici e agli elementi raccolti sul posto, si ipotizza che il cedimento dell’apparato radicale del pino sia responsabile del crollo. Le radici, infatti, sembrano aver perso tenuta nel terreno, facilitando il ribaltamento dell’albero.

Tra le cause principali, secondo i primi accertamenti, ci sono le forti e continue piogge che hanno interessato Firenze negli ultimi giorni. La pioggia insistente ha reso il suolo più molle e instabile, abbassandone la capacità di sostenere pesi rilevanti come quelli di un albero di quasi venti metri. Questa condizione si è rivelata un fattore critico, soprattutto per le radici più superficiali o meno salde.

condizioni meteorologiche e stabilità

Il fatto che il pino fosse inserito in una classe di monitoraggio che ne prevedeva la verifica dopo due anni dall’ultimo controllo non esclude che condizioni esterne abbiano inciso sulla stabilità in modo imprevisto. La situazione meteo degli ultimi giorni è stata particolarmente sfavorevole in aree urbane come questa, dove il terreno è sottoposto a sollecitazioni costanti. I tecnici comunali potrebbero decidere di estendere i controlli ad altri alberi con caratteristiche simili per prevenire rischi futuri.

attenzione sulle aree verdi urbane dopo eventi estremi

Il crollo del pino in viale De Amicis richiama l’attenzione sulla manutenzione degli alberi in città, soprattutto davanti a eventi climatici intensi. La gestione degli spazi verdi richiede controlli continui, ma anche valutazioni più frequenti in presenza di condizioni meteo che possono compromettere le radici o la stabilità degli alberi.

Firenze, come altre città, dovrà affrontare questo tema con sistemi mirati, basati anche su esperienze di incidenti recenti. L’intervento tempestivo delle istituzioni ha evitato conseguenze peggiori in questo caso, perché l’albero è caduto in una zona dove non passavano persone o veicoli. Monitoraggi più stringenti o sistemi di allerta potrebbero aiutare a prevenire situazioni simili in futuro. La collaborazione tra vigili del fuoco, polizia locale e tecnici comunali è stata determinante per limitare danni e disagi.

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