Piogge record e temperature estreme: un anno climatico in Lombardia

Piogge record e temperature estreme: un anno climatico in Lombardia

Nel 2024, la Lombardia ha registrato temperature record e piogge eccezionali, con un aumento del 47% rispetto alla media storica, evidenziando l’urgenza di affrontare il cambiamento climatico.
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Piogge record e temperature estreme: un anno climatico in Lombardia - Gaeta.it

La Lombardia ha vissuto un anno 2024 da ricordare, caratterizzato da piogge record e temperature sopra la media. Secondo i dati forniti da Arpa, la temperatura media della regione è stata superiore di 1,5 gradi rispetto al periodo di riferimento compreso tra il 1991 e il 2020. Un tale scenario climatico non è nuovo, ma ciò che colpisce è l’accelerazione del fenomeno, evidenziato dai numeri sempre più impressionanti di questi ultimi anni.

Le temperature estive e invernali: un contrasto davvero estremo

L’estate del 2024 si è rivelata la più calda dal 2003, con un mese di agosto che ha registrato un +3 gradi rispetto alla media. Durante il picco di calore, fra l’11 e il 14 agosto, i termometri hanno toccato punte di 37 e 39 gradi in pianura, costringendo i cittadini a cercare rifugio dal caldo torrido. Ma nonostante la calura estiva, il periodo invernale ha dimostrato un altro volto della situazione climatica: tra il 20 e il 22 gennaio, le temperature più basse hanno toccato i -6 gradi a bassa quota in Valtellina e addirittura -20 gradi a Livigno. Questi dati rivelano un’inconsueta altalena climatica, un segnale di discontinuità che suscita preoccupazione.

Analizzando i trend a lungo termine, dal 1991, si osserva un aumento di 0,8 gradi ogni dieci anni, un dato che potrebbe diventare la norma se il cambiamento climatico continua a seguire questo ritmo. Ci si chiede quali effetti a lungo termine avrà tutto ciò sulla vita quotidiana e sull’ambiente lombardo.

Piogge eccezionali: un aumento incredibile

La vera sorpresa del 2024 è senza dubbio l’aumento straordinario delle piogge. I dati parlano chiaro: un incremento del 47% rispetto alla media storica del periodo 1991-2020. In particolare, a Milano e Mantova si sono registrati aumenti del 58%. Si tratta di cifre che pongono interrogativi sul bilancio idrologico della regione. Tra febbraio e marzo, Milano ha visto precipitare 420 millimetri di pioggia, una quantità che non si registrava dal 1764.

Questo abbondante apporto di acqua ha influenzato significativamente i livelli dei laghi, che a marzo hanno raggiunto un innalzamento mai così cospicuo dal 2026. La nevicata sulle Alpi ha superato i 4 metri, un evento del tutto eccezionale negli ultimi trent’anni. Tuttavia, gli effetti delle piogge non sono sempre stati positivi, dato che ci sono stati mesi, come novembre, caratterizzati da una scarsità di precipitazioni.

Gli eventi atmosferici estremi: alluvioni e danni

Il 2024 non è stato solo un anno di piogge e calore; ha anche subito eventi atmosferici estremi che hanno causato danni in diverse zone. L’alluvione del 15 maggio ha colpito l’est milanese e il Lodigiano, ricordando a tutti l’importanza di una gestione oculata delle acque. Anche Varese ha vissuto momenti drammatici tra il 6 e l’8 luglio, quando, in un solo giorno, si sono accumulati 170 millimetri di pioggia, con un totale stagionale di oltre 200 millimetri.

A settembre, dal giorno 8 al 12, forti piogge si sono scatenate su gran parte della regione, causando esondazioni locali e danni significativi nelle province di Milano, Lecco, Bergamo e Brescia. Questi eventi metereologici ci ricordano che il clima sta cambiando e che la Lombardia deve affrontare sfide sempre più grandi nel gestire il proprio territorio e proteggere i cittadini.

Una regione da proteggere

La Lombardia si trova di fronte a un futuro climatico incerto, dove le piogge abbondanti e le temperature estreme diventeranno sempre più frequenti. È importante che istituzioni, esperti e cittadini collaborino per affrontare le sfide che ci attendono e per trovare strategie durature per mitigare gli effetti del cambiamento climatico. I dati ci dicono che il tempo di agire è ora, per costruire un futuro sostenibile e sicuro per tutti.

Ultimo aggiornamento il 8 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano

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