L’allungamento della pista dell’aeroporto d’Abruzzo continua a trasformarsi in un argomento di forte dibattito tra le autorità regionali. Da un lato, la Consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Erika Alessandrini, critica aspramente l’operato del governo regionale di centrodestra, mettendo in luce come promesse reiterate non si trasformino mai in realtà. Nonostante i proclami dei rappresentanti regionali, sembra che la situazione non abbia reagito come previsto, portando a discussioni accese sulla gestione e sul futuro di un progetto considerato fondamentale per lo sviluppo dell’intera area.
Il progetto di allungamento della pista: promesse non mantenute
Da anni, il progetto di allungamento della pista dell’aeroporto d’Abruzzo è al centro dell’attenzione di amministratori e cittadini. In un contesto in cui il traffico aereo è un indicatore cruciale per il turismo e l’economia, i lavori sono stati annunciati molteplici volte, ma con scarsi risultati pratici. A tal riguardo, il 30 settembre dello scorso anno, il governatore Marco Marsilio e l’assessore ai Trasporti, Nicola D’Annuntiis, avevano assicurato che le ruspe sarebbero state in azione entro ottobre 2023. Tuttavia, come spesso accade, tali dichiarazioni si sono rivelate solo parole vuote, con l’annuncio di un avvio dei lavori che non ha avuto seguito concreto.
Le ripetute promesse riguardo all’inizio dei lavori, specie nei periodi di avvicinamento a elezioni, hanno sollevato diverse critiche. La Consigliera Alessandrini ha descritto i proclami come farsa, evidenziando come l’assessore D’Annuntiis abbia nuovamente fatto riferimento all’apertura del cantiere come un’azione imminente, senza che vi siano stati sviluppi reali. Le lunghe attese e i rinvii hanno trasformato quello che doveva diventare un intervento infrastrutturale decisivo per l’Abruzzo in un palcoscenico politico, con operai che appaiono solo per le riprese di conferenze stampa e mai mobilitati per il lavoro effettivo.
La situazione attuale e le ripercussioni sul turismo
Il ritardo nel protrarsi dei lavori ha suscitatato preoccupazioni crescenti sul piano economico e occupazionale. Ultimi dati in merito evidenziano una significativa diminuzione del numero di passeggeri presso lo scalo abruzzese. Da gennaio a settembre 2023, il numero di viaggiatori è calato di 37mila unità, una situazione aggravata dalle continue cancellazioni di voli su importanti rotte. Per esempio, i voli per Milano Linate e Varsavia hanno subito variazioni drastiche, contribuendo a un decremento del -6,4% nel traffico aereo dell’aeroporto d’Abruzzo, rispetto a una media nazionale in crescita del +11,7%.
Questa situazione ha portato a sollevare interrogativi sulla capacità del governo regionale di gestire effettivamente lo sviluppo economico e turistico della regione. Le parole di Alessandrini non lasciano spazio a fraintendimenti: il luogo che potrebbe configurarsi come un importante punto di accesso e sviluppo per l’Abruzzo si trova ad affrontare un’arretratezza per incapacità gestionale, con conseguenze dirette sulle opportunità di crescita. Il confronto fra le performance di Pescara e altre località italiane evidenzia una realtà che nuoce gravemente all’immagine e alla capacità attrattiva della regione.
La questione della trasparenza nella gestione del progetto
Un altro punto critico sollevato dalla Consigliera Alessandrini riguarda la mancanza di trasparenza nella gestione del progetto e l’opacità da parte della SAGA SpA, la Società Abruzzese Gestione Aeroporti. Alessandrini ha espresso il suo disappunto per il rifiuto dell’azienda di fornire documenti essenziali per il raffronto e l’analisi del progresso dei lavori. Le richieste di accesso agli atti amministrativi, che dovrebbero essere garantite ai consiglieri regionali, sono state sistematicamente ignorate, sollevando ulteriori dubbi su quali informazioni siano riservate e perché.
Le difficoltà burocratiche e la mancanza di comunicazione con il Direttore generale Sorgi, che non ha risposto alle richieste di chiarimento, pongono interrogativi sulla volontà di mantenere una gestione chiara e aperta nei confronti dei cittadini. Alessandrini si è impegnata a continuare le sue richieste di trasparenza, rimarcando l’importanza della responsabilità istituzionale nel fornire ai cittadini informazioni chiare sull’utilizzo dei fondi pubblici e sull’avanzamento di opere cruciali come quelle aeroportuali.
Un attento monitoraggio e una corretta informazione sono essenziali per garantire che la regione non resti bloccata sulle promesse disattese, ma prosegua verso un vero sviluppo infrastrutturale e economico.