Pistoia: l'export del vivaismo cresce del 3% nel secondo trimestre 2024, confermando la leadership toscana

Pistoia: l’export del vivaismo cresce del 3% nel secondo trimestre 2024, confermando la leadership toscana

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Pistoia: l'export del vivaismo cresce del 3% nel secondo trimestre 2024, confermando la leadership toscana - Fonte: Ansa | Gaeta.it

Il distretto del vivaismo di Pistoia continua a dimostrare la propria vitalità e resilienza, con un incremento del 3% dei ricavi esportativi nel secondo trimestre del 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le aziende locali si confermano protagoniste nel mercato internazionale, contribuendo in modo significativo all’economia florovivaistica toscana e italiana.

Crescita dell’export: numeri e tendenze

Il valore delle esportazioni nel secondo trimestre

Nel periodo compreso tra aprile e giugno 2024, le imprese del settore hanno esportato piante vive per un valore complessivo di 91,3 milioni di euro. Questo risultato porta il totale delle esportazioni per i primi sei mesi dell’anno a oltre 240,7 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto al 2023, che segna una leggera flessione dello 0,46%. I dati, forniti dall’Istat e analizzati da Coldiretti Pistoia, mettono in luce l’importanza del distretto non solo a livello regionale, ma anche nazionale.

Toscana: leader indiscussa nel settore

La Toscana si conferma come il principale polo di esportazione di piante vive in Italia, rappresentando oltre il 40% del totale nazionale. In questo contesto, il distretto pistoiese si distingue ulteriormente, con le imprese locali che rappresentano il 90% delle esportazioni toscane. Questo scenario sottolinea non solo la rilevanza economica del vivaismo pistoiese, ma anche il suo ruolo chiave nella promozione del territorio e delle pratiche sostenibili.

Innovazione e adattamento: le sfide del settore

Capacità di rinnovamento: il ruolo dei giovani

In un convegno tenutosi in occasione dell’evento “Un Altro Parco in Città“, sono emerse dichiarazioni significative riguardo alla capacità di innovazione del settore. Angelo Corsetti, direttore di Coldiretti Toscana, ha evidenziato come la presenza di giovani imprenditori stia dando un contributo fondamentale all’innovazione nei vivai. Questi nuovi attori stanno portando idee fresche, sia in termini di prodotto che di metodologie operative, importantissime per il futuro del comparto.

Necessità di investimenti costanti

Tuttavia, si sottolinea anche la necessità di continui investimenti per mantenere la competitività e il livello di eccellenza raggiunto. Corsetti ha evidenziato che, sebbene ci siano segnali positivi, il vivaismo pistoiese non può ritenersi autosufficiente e deve lavorare attivamente per migliorare e innovare. Solo così sarà possibile affrontare le sfide poste da un mercato globale in continua evoluzione.

Reattività in tempi di crisi: le parole dei protagonisti

Le difficoltà attuali

Intervenendo all’evento, Fabrizio Tesi, presidente di Coldiretti Pistoia, ha commentato i risultati del settore alla luce delle attuali turbolenze internazionali che ricadono sui costi produttivi. Nonostante queste difficoltà, il vivaismo pistoiese ha dimostrato di essere in grado di adattarsi e rimanere reattivo, cercando di promuovere sempre più il verde e collaborando con altri attori del settore.

Ricambio generazionale e prospettive future

Francesco Ciarrocchi, direttore di Coldiretti Pistoia, ha sottolineato l’importanza di un ricambio generazionale in atto nei vivai locali. Nonostante le sfide, molti giovani stanno entrando nel settore portando entusiasmo e nuove idee. Questa dinamicità offre delle prospettive interessanti per il futuro del distretto pistoiese nel contesto del vivaismo, rendendo la comunità imprenditoriale sempre più solida e pronta ad affrontare le sfide del mercato.

Ultimo aggiornamento il 14 Settembre 2024 da Donatella Ercolano

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