Questa mattina Roma ha assistito all’arresto di un pluripregiudicato sorpreso alla guida di una vettura rubata dentro il Cimitero Flaminio-Prima Porta. L’episodio ha provocato un grave incidente che ha coinvolto una macchina della vigilanza Ama, mettendo in pericolo la vita anche di una guardia giurata e del malvivente stesso. Grazie a un intervento coordinato e rapido, le Forze dell’Ordine hanno assicurato il delinquente, evidenziando l’importanza della vigilanza nell’area.
Il furto e l’incidente
Il furto dell’autovettura si è consumato nelle prime ore della mattina, quando il malvivente è riuscito a entrare nel Cimitero Flaminio-Prima Porta. Mentre tentava di fuggire, ha incrociato una pattuglia della vigilanza Ama. La situazione si è rapidamente trasformata in una corsa frenetica dove l’incidente è stato inevitabile. La macchina della vigilanza, intervenuta per fermarlo, è stata colpita, causando ferite a una guardia giurata, che ora è in attesa di recupero. Il malvivente stesso ha riportato ferite non di grave entità , ma sufficienti a farlo necessitare di assistenza medica.
L’episodio ha scosso non solo il personale di vigilanza, ma anche i visitatori presenti in quel momento all’interno del cimitero. L’ambiente, solitamente tranquillo e rispettoso, si è ritrovato al centro di un evento drammatico, dimostrando che la microcriminalità può colpire anche in spazi consacrati al ricordo e al lutto.
L’importanza dell’intervento di sicurezza
L’intervento pianificato delle Guardie Giurate di Ama e delle Forze dell’Ordine ha dimostrato l’efficienza della strategia di sicurezza adottata nei cimiteri della capitale. Una guardia giurata, accorgendosi della situazione sospetta, ha immediatamente allertato la centralina di sicurezza di Ama e i Carabinieri, permettendo un rapido intervento. Le misure di sicurezza nei cimiteri romani si sono intensificate di recente, con l’obiettivo di prevenire atti di microcriminalità e rendere i luoghi di sepoltura più sicuri per i visitatori.
Questo episodio ha messo in luce non solo un attacco alla sicurezza pubblica, ma anche l’importanza di una rete di vigilanza e di comunicazione efficace tra le autorità competenti. Le circa 30 telecamere di sorveglianza distribuite nel Cimitero hanno svolto un ruolo cruciale, permettendo di monitorare l’area costantemente e agevolando l’identificazione e il rintracciamento del malintenzionato.
Le parole del presidente di Ama
Bruno Manzi, presidente di Ama, ha commentato l’accaduto sottolineando l’importanza delle misure di sicurezza attuate, che non solo hanno contribuito a garantire la sicurezza dei visitatori, ma hanno anche consentito un’azione tempestiva che ha portato all’arresto del colpevole. Secondo Manzi, il lavoro congiunto tra Ama e le Forze dell’Ordine è essenziale per mantenere ordine e sicurezza nei cimiteri della capitale. Ha espresso anche cordoglio per la guardia giurata ferita e ha augurato una pronta guarigione, evidenziando come tali eventi richiedano un impegno collettivo per affrontare e prevenire simili situazioni in futuro.
L’arresto di questa mattina rappresenta dunque non solo un’azione di polizia efficace, ma anche un chiaro messaggio contro la criminalità . La sicurezza pubblica, specialmente in luoghi tanto simbolici e fragili, resta una priorità per la comunità e per le istituzioni coinvolte.
Ultimo aggiornamento il 16 Dicembre 2024 da Elisabetta Cina