I borghi del Lazio sono autentici scrigni di bellezze paesaggistiche e culturali, spesso trascurati dai circuiti turistici tradizionali.
In particolare, alcuni di questi piccoli comuni si distinguono per la loro straordinaria semplicità e per il numero esiguo di abitanti. Questi luoghi, veri e propri gioielli nascosti, sono perfetti per chi desidera una fuga dalla frenesia quotidiana. Scopriamo insieme i tre borghi laziali con meno abitanti: Marcetelli, Micigliano e Vivaro Romano.
Marcetelli: il borgo con il minor numero di abitanti
Situato nella provincia di Rieti, Marcetelli è il comune meno popoloso del Lazio, con soli 57 abitanti. Questo paesino, arroccato a 930 metri sul livello del mare, si trova tra i monti della regione del Cicolano. La sua posizione privilegiata offre panorami mozzafiato sul Lago del Salto, un bacino artificiale creato nel 1940, che arricchisce il paesaggio circostante.
Marcetelli è caratterizzato da:
- Stradine acciottolate
- Case in pietra viva che conservano un’atmosfera medievale
- La piazza principale, cuore del borgo, con la Chiesa parrocchiale di San Venanzio e San Martino
- Una fontana ottagonale e il Palazzo Barberini
Inoltre, nelle vicinanze si trovano la cappella di San Rocco e la chiesa di Santa Maria in Villa, che custodisce affreschi cinquecenteschi di notevole valore artistico. Questo piccolo comune è circondato dalla Riserva Naturale dei Monti Navegna e Cervia, un’area protetta che offre innumerevoli opportunità per escursioni e passeggiate nella natura. Gli amanti della tranquillità e della natura troveranno in Marcetelli un rifugio ideale, lontano dal caos delle città.
A pochi chilometri da Marcetelli, troviamo Micigliano, un altro piccolo comune della provincia di Rieti, con una popolazione di appena 114 abitanti. Situato a un’altitudine di 1.005 metri, Micigliano è posizionato sul versante orientale del Monte Terminillo e si affaccia sulle suggestive Gole del Velino. Questo borgo è un luogo ideale per gli amanti del trekking e degli sport invernali, poiché la frazione di Terminillo ospita parte della stazione sciistica del Monte Terminillo.
Micigliano si distingue per:
- Un clima montano con inverni freddi e nevosi
- Estati fresche e asciutte, rendendolo una meta ambita per chi cerca un rifugio estivo
- Un affascinante legame con la letteratura, grazie a Gabriele D’Annunzio che menziona il borgo nel suo romanzo Il Piacere
Una strada panoramica collega Micigliano al passo della Sella di Leonessa, offrendo viste spettacolari sui gruppi montuosi del Gran Sasso e dei Monti della Laga. Micigliano è quindi non solo un luogo di pace, ma anche un punto di partenza per esplorazioni indimenticabili nella natura incontaminata.
Infine, nella Città Metropolitana di Roma, troviamo Vivaro Romano, che conta solo 153 abitanti ed è il comune meno popolato della zona. Questo borgo montano, situato al confine con l’Abruzzo, ha origini che risalgono all’incastellamento medievale. Anticamente noto come Castrum Vivarii, Vivaro Romano era un insediamento fortificato che ha visto passare sotto il suo controllo diverse famiglie nobiliari, tra cui i Borghese.
L’origine del nome “Vivaro” deriva dal latino vivarium, che indicava un luogo per l’allevamento o la pesca, evidenziando l’importanza delle risorse naturali per le comunità locali. Fino al 1872, il comune era conosciuto semplicemente come “Vivaro”. Oggi, i resti del Castello Borghese, che dominano il paesaggio, offrono ai visitatori uno spaccato della vita medievale.
Vivaro Romano vanta anche tradizioni e feste locali significative, come:
- La festa di San Biagio, celebrata il 3 febbraio
- La Festa di Maria Santissima Illuminata, che si svolge in estate con processioni e spettacoli pirotecnici
Scoprire l’autenticità del Lazio
Questi tre borghi del Lazio, pur essendo poco popolati, offrono un’autenticità rara e un contatto diretto con la storia e la natura. Marcetelli, Micigliano e Vivaro Romano sono solo alcuni dei tanti luoghi che fanno del Lazio una regione ricca di tesori nascosti. Per chi cerca esperienze lontane dai circuiti turistici tradizionali, questi piccoli comuni rappresentano una meta ideale, dove è possibile riscoprire il valore delle tradizioni locali e immergersi in paesaggi di straordinaria bellezza.