Un bunker costruito nel corso della Seconda Guerra Mondiale, che ha attraversato le epoche: si trova vicino Roma
La costruzione del bunker iniziò nel 1937, per volere di Benito Mussolini, che desiderava creare un rifugio sicuro per le alte cariche del regime fascista e dell’esercito. Le gallerie furono progettate per proteggere i leader italiani dai bombardamenti, visto il crescente clima di tensione in Europa. La ditta “Giovanni Perucchetti” si occupò dei lavori, che impiegarono circa mille operai, organizzati su turni di lavoro. Tuttavia, la costruzione si arrestò nel 1943 a causa degli eventi politici che portarono alla caduta del regime fascista.
Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, il bunker fu occupato dalle forze naziste, che lo usarono come quartier generale. In questo periodo, il bunker dimostrò la sua efficacia, resistendo a pesanti bombardamenti alleati. Tuttavia, prima di abbandonare la struttura nel 1944, il feldmaresciallo Kesselring ordinò di minare il complesso e di interrare oro rubato dalla Banca d’Italia, il cui destino rimane avvolto nel mistero.
Dopo la ritirata delle truppe tedesche, il bunker cadde in un lungo oblio fino al 1967, quando, sotto l’egida della NATO, fu trasformato in un bunker antiatomico. Questo nuovo utilizzo era pensato per ospitare il governo italiano in caso di un attacco nucleare. Tuttavia, i lavori furono interrotti nel 1972 e il bunker tornò nuovamente a essere abbandonato.
Un bunker sotterraneo visitabile
Situato nel pittoresco comune di Sant’Oreste, a pochi chilometri da Roma, il Bunker del Monte Soratte è un’imponente testimonianza della storia italiana, attraversando eventi cruciali come la Seconda Guerra Mondiale e la Guerra Fredda. Questo straordinario complesso sotterraneo, scavato nella roccia, non è solo un rifugio antiaereo, ma anche un simbolo della resilienza e delle paure di un’epoca segnata da conflitti e incertezze.
Negli ultimi anni, il Bunker del Monte Soratte ha iniziato un percorso di recupero e valorizzazione. Il Comune di Sant’Oreste ha avviato un progetto di recupero delle ex caserme e di allestimento di un museo storico diffuso, chiamato “Percorso della Memoria”. Oggi, grazie all’impegno di un gruppo di giovani volontari dell’associazione “Bunker Soratte A.P.S.”, il bunker è finalmente accessibile al pubblico, offrendo visite guidate che permettono di esplorare le sue affascinanti gallerie e di scoprire la sua storia.
Le visite al bunker sono programmate in date specifiche, e le informazioni dettagliate possono essere trovate sul sito ufficiale. Il costo dell’ingresso è di 12 euro per gli adulti, mentre le tariffe ridotte sono disponibili per ragazzi e studenti, rendendo l’esperienza accessibile a un pubblico più ampio. È importante notare che le prenotazioni per gruppi devono essere effettuate con anticipo e il pagamento è non rimborsabile.
Entrando nel bunker, i visitatori possono respirare l’atmosfera di un’epoca passata. Le gallerie, con le loro pareti di roccia e le strutture in cemento armato, raccontano storie di coraggio e paura. Ogni angolo è impregnato di storia, offrendo uno spaccato della vita durante i momenti più bui della nostra storia.
Il Bunker Soratte rappresenta un patrimonio storico di inestimabile valore, che merita di essere scoperto e valorizzato. La sua storia, che attraversa decenni di conflitti e trasformazioni, offre una riflessione profonda sulle sfide affrontate dall’umanità. Visitare il bunker significa non solo esplorare un luogo fisico, ma anche immergersi in una narrazione complessa e affascinante.