La missione Polaris Dawn ha segnato un momento storico per l’esplorazione spaziale, iniziando il suo viaggio dal Kennedy Space Center della NASA in Florida. Questo evento, avvenuto questa mattina alle 11:23 italiane, rappresenta un passo avanti significativo nel campo delle missioni private, grazie all’uso avanzato della tecnologia Falcon 9 e della capsula Dragon. L’obiettivo della missione è ambizioso: raggiungere una altitudine senza precedenti che superi qualunque altro volo di SpaceX, contribuendo a una maggiore comprensione degli effetti del volo spaziale sulla salute umana.
Una missione innovativa e ambiziosa
L’obiettivo di Polaris Dawn
Polaris Dawn si propone di stabilire record sia in termini di altitudine che di attività extraveicolari. Con un’altitudine prevista di circa 700 chilometri sopra la superficie terrestre, la missione ha come intento non solo di esplorare questa nuova fascia della stratosfera, ma anche di effettuare una serie di esperimenti scientifici nel corso dei cinque giorni di missione. L’equipaggio, composto da membri scelti con attenzione, condurrà ricerche per analizzare gli effetti delle radiazioni cosmiche e delle condizioni di microgravità sul corpo umano, temi fondamentali per le future esplorazioni interplanetarie.
Attività extraveicolari e sviluppo di nuove tecnologie
In un momento clou della missione, previsto per il terzo giorno, due astronauti intraprenderanno la prima attività extraveicolare commerciale. Questo passaggio non solo rappresenta un trionfo per SpaceX, che ha sviluppato una tuta spaziale personalizzata specificamente per questa attività, ma segna anche una pietra miliare nella storia delle missioni spaziali private. La tuta, avanzata rispetto all’attuale modello intraveicolare, è il primo passo verso la progettazione e la produzione di migliaia di tute necessarie per l’esplorazione lunare e marziana.
A completare il carico di innovazione, Polaris Dawn prevede di stabilire linee guida e metodologie per l’uso di queste tecnologie nella costruzione di una potenziale base lunare, ponendo così le basi per colonizzazioni future su Marte.
Supporto globale e cooperazioni strategiche
L’importanza del Centro Spaziale Luigi Broglio
Per garantire il successo della missione, SpaceX ha collaborato con il Centro Spaziale Luigi Broglio di Malindi, in Italia. Questa stazione, parte integrante della rete globale di supporto, ha condotto test di Telemetria, Tracciamento e Controllo per settimane, assicurandosi che ogni fase della missione fosse seguita e monitorata con la massima attenzione.
Il BSC di Malindi non solo supporterà il lancio del Falcon 9, ma rimarrà attivo anche durante la fase critica dell’attività extraveicolare, fornendo informazioni preziose per le manovre necessarie al rientro della navicella Crew Dragon. Questo approccio collaborativo testimonia come le missioni spaziali contemporanee richiedano un forte lavoro di squadra a livello internazionale, accrescendo le capacità di supporto e monitoraggio da diverse località del pianeta.
Impatto sulla ricerca spaziale privata
Con un investimento significativo da parte di Jared Isaacman, miliardario e filantropo, Polaris Dawn proietta SpaceX a nuovi orizzonti, poiché mira a definire i parametri dell’esplorazione spaziale privata. Ciò non solo promuove la competitività nel settore commerciale, ma supporta anche la ricerca scientifica, tracciando nuove rotte per le future generazioni di esploratori spaziali.
La missione si concluderà con un ammaraggio al largo delle coste della Florida, previsto per completare un’avventura che cambierà la concezione moderna di viaggi nello spazio, portando alle stelle un team di pionieri pronti a scrivere nuovi capitoli nella storia dell’astronautica.
Ultimo aggiornamento il 10 Settembre 2024 da Sofia Greco